RomAmoR – Tra i senza tetto nelle stazioni di Roma

Condividi

Ognuno di noi è chiamato ogni giorno a vivere la bellezza dell’incontro e a volte si sceglie di incontrare l’altro che è più emarginato, che non viene visto, ma che fa parte del nostro  piccolo grande mondo.
L’esperienza è nata così, dall’incontro di Dino Impagliazzo, il fondatore della nostra Associazione, con i senza fissa dimora della stazione Tuscolana: dal suo desiderio di prendersi cura di loro, di andare incontro all’altro, di amarlo incondizionatamente e accettarlo così com’è.

Nasce la prima squadra tra i fornelli delle piccole case romane: chi preparava il sugo, chi la pasta, chi ordinava qualche panino ai banchi dei mercati rionali.

Ma la bellezza delle piccole cose cattura ogni essere umano: l’amore genera altro amore… Così, piano piano, questa famiglia diventa sempre più grande, aumentano sempre di più le persone pronte a dedicare il loro tempo rendendo sempre più concreto il sogno di Dino. E’ così che siamo diventati un’associazione. Abbiamo trovato un luogo dove poter cucinare per grandi numeri e, con l’aiuto di sempre più numerosi volontari, siamo riusciti a portare pasti caldi sia alla stazione Tuscolana che alla stazione Ostiense.

Dietro ad un pasto caldo ed una coperta, nella gioia della condivisone, nel desiderio del donarsi senza volere nulla in cambio , semplicemente assaporando la bellezza dell’incontro, si intrecciano volti, storie, lacrime e sorrisi. Pakistan, Marocco, Polonia, Italia, Romania, Afganistan, Tunisia, tutto il mondo si incontra in una stazione della capitale: anche tu sei lì e, scegliendo di donare il tuo tempo all’altro, quel mondo diventa anche un po’ tuo. Ti rendi conto allora che quella diversità non è un limite, ma la possibilità di tornare arricchito, con negli occhi il sorriso di chi hai incontrato.

Per saperne di più www.romamor-onlus.com

ARTICOLO CON VIDEO SU ROMATODAY

Interviste all’associazione RomAmoR mandate in onda durante la trasmissione “Siamo Noi” del 6 gennaio 2015, emittente TV2000

image_pdfimage_print
Condividi

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO