La “mistica di vivere insieme”

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Esercizi spirituali per giovani sacerdoti e diaconi sulla vita della beata Chiara Luce Badano svoltosi dal 13 al 17 novembre 2017

Si è da poco conclusa la quarta edizione degli esercizi spirituali per giovani sacerdoti sulla figura della beata Chiara Luce Badano, che si sono svolti a Varazze (SV).

Eravamo undici sacerdoti dalla Puglia, dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia, altri due si sono uniti a noi per un giorno di ritiro.

Il tema delle predicazioni del mattino prendeva spunto da una frase di Papa Francesco nella Evangelii Gaudium: “La mistica di vivere insieme”. Alla radice della vita straordinaria della beata Chiara Luce c’è l’esperienza della presenza del Risorto in mezzo alle persone unite nell’amore: esperienza che possiamo e dobbiamo fare anche noi come sacerdoti.

Questa “mistica comunitaria”, che non ci risparmia la fatica di fare una scelta di Dio sempre più profonda, come ha fatto Chiara Luce nei suoi “25 minuti” dopo aver conosciuto la gravità della sua malattia, ci porta a testimoniare Cristo comunitariamente.

Per vivere da subito questa dimensione comunitaria, oltre ai momenti classici di ogni settimana di esercizi (predicazioni, liturgia delle ore, celebrazione eucaristica, momenti di riflessione personale), preparati con cura e guidati a turno dai vari partecipanti, ci sono state testimonianze e momenti di scambio.

Bellissime ed illuminanti le testimonianze: di Ivanna Pianta, assistente di Chiara Luce quando era una ragazzina, di Maria Teresa Badano, mamma della beata, delle mamme dei servi di Dio Alberto Michelotti e Carlo Grisolia (la sua esperienza nella malattia sostenne Chiara Luce nell’ultimo tratto della sua vita). Sembrava che Chiara Luce fosse presente. Innumerevoli gli spunti di vita, di conversione, anche di applicazione pastorale.

I momenti di scambio sono stati molto profondi. Abbiamo condiviso con grande sincerità: difficoltà e gioie nel vivere la fraternità sacerdotale, momenti personali di crisi che ci hanno portato a una scelta vocazionale più purificata, la sfida di vivere un rapporto vero con la gente come preti e come persone.

Abbiamo concluso la settimana salendo a Sassello, con la visita alla tomba, la testimonianza di Giuliano Robbiano, amico di Chiara Luce e di don Paolo Parodi, che ha seguito come giudice la causa diocesana.

Siamo grati per questa esperienza che ha fatto bene a tutti quanti, sia agli organizzatori che ai partecipanti. Tutti abbiamo fatto dei passi in profondità nel nostro cammino sacerdotale.

Don Alessandro Martini

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