Famiglia sorgente di speranza

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Incontro di Impegnati di Famiglie Nuove
Castel Gandolfo – 25-27 gennaio 2019

Eravamo oltre 800 “impegnati” in prima persona a concretizzare nella famiglia l’Ideale dell’Unità che anima il Movimento dei Focolari.

Una sala variopinta, festosa, palpitante, che ha saputo raccogliere – come in una famiglia allargata –  persone che vivono tappe diverse per età e situazioni, ma accomunate dalla passione per l’impegno a vivere il vangelo attraverso la spiritualità di Chiara nella propria realtà famigliare ed essere così “sorgente di speranza” per chi ci vive accanto.

Il programma ha visto alternarsi spunti di riflessione spirituale, momenti di formazione sulla vita di famiglia e le sue tappe, sulle possibili modalità di fare rete con altre famiglie e – soprattutto  – tante esperienze che hanno testimoniato la gioia, la radicalità e i frutti di un impegno luminoso, tenace e condiviso in ogni ambito, dal famigliare al sociale ed ecclesiale.

E’ stato anzitutto proposto il tema che tutto il Movimento dei Focolari approfondisce quest’anno e proposto dalla sua presidente Maria Voce (Emmaus) dal titolo: “Lo Spirito Santo anima della Chiesa e del mondo”. Dall’ascolto di questo discorso sono emersi molti spunti per non fermarsi solo ad una riflessione interiore, ma per trasformare tutto in vita  attraverso una condivisione spontanea tra i partecipanti, esperienze e alcune indicazioni specifiche per la concretizzazione nella dinamiche di famiglia.

Maria e Gianni Salerno, attuali responsabili di Famiglie Nuove a livello internazionale, hanno proposto un contributo specifico sul profilo di chi si impegna radicalmente a vivere la spiritualità di Chiara Lubich al servizio della famiglia, facendo risuonare in molti tra i presenti quella “chiamata” a cui ciascuno ha aderito per essere testimone del Vangelo con il proprio coniuge, i figli o in situazioni di sofferenza per una vedovanza o una separazione.

Per sostenere nel tempo questa scelta radicale di servizio alla famiglia occorre – tra le altre cose – saper fare rete con altri che condividono questo cammino e tendere ad una formazione continua per essere “adeguatamente preparati” ad affrontare le sfide poste oggi alla famiglia. Per questo sono stati molto apprezzati gli interventi sul tema “Formare una rete tra le famiglie e i Paesi” e la riflessione del direttore dell’Editrice Città Nuova, su “Una cultura per la famiglia”.

Tra tutti i partecipanti è emersa una netta consapevolezza delle difficoltà quotidiane per far crescere la propria famiglia nell’armonia, nella sensibilità ai bisogni degli altri, nella fiducia reciproca.  Questo aspetto è stato approfondito e contestualizzato con delicatezza e  con uno sguardo professionale dai coniugi Ventriglia con il loro intervento su “Le tappe della vita di coppia alla luce dell’Ideale” che ha offerto un aiuto nell’inserire alcuni momenti salienti del percorso personale e di coppia in un percorso evolutivo “naturale” fisico e psicologico, facendo attenzione a riconoscere in tempo le “spie rosse” che indicano la necessità di un momento di verifica nella coppia e di un supplemento di amore.

Tutte le esperienze offerte dal palco avevano questo denominatore comune e al tempo stesso testimoniavano la speranza per il futuro sostenuta dalla fiducia in Dio, dall’amore scambievole e dal quotidiano “saper ricominciare”.

Pienamente inserito in questa linea è stato l’intervento di Gigi e Anna Chiara De Palo (lui attuale presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Famigliari)  che hanno saputo offrire, in modo spumeggiante, gioioso e al tempo stesso molto profondo,  una testimonianza al di fuori del cliché focolarino su come si può tradurre in vita la ricchezza dell’Amoris Laetitia.

Infine, nel contesto della vita di famiglia non potevano mancare spunti concreti per realizzare anche con i fatti una comunione autentica tra famiglie oltre i nostri confini e a sostegno dei più deboli. Particolarmente toccante è stato il collegamento video con il Medio Oriente attraverso un rapido saluto con la comunità focolarina di Amman in Giordania e con la condivisone di alcuni flash di vita delle famiglie dell’Iraq e della Siria, rifugiate ora in Libano e coinvolte nel progetto sostenuto da Famiglie Nuove dell’Italia di “Amicizia con il Medio Oriente”.

Ha lasciato il segno anche la presentazione della realtà di Azione Famiglie Nuove, la ONLUS a servizio dell’ideale di Famiglie Nuove per concretizzare progetti di condivisone con famiglie, orfani, bambini  e ragazzi in condizioni disagiate attraverso il sostegno a distanza, le adozioni internazionali e progetti mirati per essere sorgente di speranza in luoghi solo apparentemente lontani dalla nostra Italia.

La conclusione del convegno ha richiamato in realtà un rilancio di vita e di impegno dei partecipanti nel rinnovare le relazioni tra i coniugi, con i figli e i parenti, nelle comunità, con le altre famiglie che vivono intorno a noi nella condivisione della bellissima prospettiva proposta da don Primo Mazzolari:

Ci impegnamo

 “Ci impegniamo noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri,

né chi sta in alto né chi sta in basso, né chi crede né chi non crede;

ci impegniamo senza pretendere che altri si impegnino con noi o per proprio conto, come noi o in altro modo;

ci impegniamo senza giudicare chi non si impegna, senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna,

senza disimpegnarci perché altri non si impegnano. Ci impegniamo perché non possiamo non impegnarci'”.

(don Primo Mazzolari  – estratto da “Impegno con Cristo” – EDB, ediz. 2007)

MATERIALE

Video documentario AFN Onlus

Vaccher – Cattani_Una rete di famiglie

Slides – Una rete di famiglie

Presentazione AFN

Intervento di Gigi e Annachiara De Palo

Luca Gentile – La cultura per la famiglia e Città Nuova

Daniele Ricci – Come brezza – La Rosa Mistica

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