Un nuovo impulso per l’Italia

Foto Enzo Parenza
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Si conclude un appuntamento che ha segnato una tappa importante per le e i volontari e per tutto il Movimento dei Focolari nel nostro Paese.

Il terzo e ultimo giorno del congresso delle e dei volontari si apre con la sospensione degli esiti del terremoto che alle 7.40 sconvolge ancora una volta l’Italia centrale. Tanti dei presenti erano arrivati qui lasciandosi alle spalle le paure delle scosse dei giorni precedenti e ripartono con in cuore la trepidazione per quanto sta accadendo nelle proprie città, nelle proprie case, in famiglia.

Quanto si vive nella mattinata al Centro Mariapoli è un nuovo impulso per l’Italia: si vedono le circa duemila persone presenti, motivate più che mai, pronte a dare un forte contributo al Paese per mettere in moto e in rete tutte le energie positive orientate al bene comune.

screenshot-2016-10-30-18-10-25I due pomeriggi precedenti, dedicati a 150 gruppi di lavoro, suddivisi in 38 ambiti, caratterizzati dalla gioia di stare insieme, di conoscersi e condividere il proprio vissuto e le tante buone pratiche in atto, hanno fruttato infatti proposte concrete che vengono presentate alla sala, anche se, necessariamente, in maniera sintetica. Dicono di processi che si sono avviati a livello nazionale e di rapporti che si sono infittiti fra persone impegnate negli stessi ambiti, ma finora non ancora sufficientemente collegate.

Ad un’Italia che cambia, investita ancora dalla crisi economica, coinvolta fortemente nella gestione delle ondate migratorie, interpellata dal bisogno di legalità, di impegno civico, di inclusione sociale, di formazione per le nuove generazioni, i volontari riuniti in questi giorni intendono infatti portare il proprio contributo. Tanti lo fanno già, a dire il vero, ma qui sono nate nuove sinergie in grado di produrre un effetto moltiplicatore. Numerosi i gruppi whatsapp nati in questi giorni per continuare a tenersi collegati, le mailing list costituite, i contatti scambiati.

14639686_199178683825124_2256369244227630591_nCitiamo solo alcune tra le proposte emerse: sviluppare attività di tutoraggio e formazione dei giovani imprenditori; incentivare i Gruppi di acquisto solidale (GAS) e favorire una alimentazione sana km-zero, il riciclo e riuso, la coltura biologica, la filiera corta; intensificare la relazione tra produttore e consumatore costruendo una piattaforma.  Integrare le numerose esperienze in corso, dal nord al sud del Paese, di accoglienza ai migranti, dall’arrivo all’inserimento stabile nelle nostre città. Collaborare con le associazioni che promuovono la cultura della pace, scambiare le competenze sull’educazione alla legalità e riconoscersi tra figure professionali diverse operanti nel mondo della giustizia. Porre attenzione al creato, a stili sobri, ad un’agricoltura sostenibile, ad un’urbanistica che favorisca le relazioni tra cittadini. Interagire con le istituzioni nell’ambito della scuola e dell’università. Sviluppare banche del tempo e delle relazioni, piattaforme di comunicazione, mettere in atto modalità che facciano sentire la vicinanza alle famiglie nelle varie fasi del loro percorso di vita.

Gli ambiti riconducibili alla cittadinanza attiva e alla pubblica amministrazione hanno costituito vere e proprie reti nazionali e si sono intraviste nuove possibilità di esportare da una regione a un’altra buone prassi sperimentate sul piano civile, da implementare anche realizzando una “piazza virtuale”.

A base di tutto, poi, la capacità di dialogare, perché i percorsi nascano con una forte partecipazione, un grande coinvolgimento, e siano portati avanti il più insieme possibile, con la capacità di non escludere nessuno.

screenshot-2016-10-30-18-23-22E un congresso il cui titolo era “Condividere” non poteva che concludersi con la proposta di uno strumento di condivisione: una app, Fag8, per condividere oggetti, tempo, progetti. Chi è del Movimento sa come sin dagli inizi, per quanti venivano a far parte della comunità dei Focolari mettere in comune i propri beni e i propri bisogni era naturale. Questa abitudine, proseguita nel tempo, è sempre stata chiamata il “fagotto”. Da qui il nome della app, ieri fra piccoli gruppi e a livello locale, oggi a livello nazionale e non solo: fedeltà alle origini, creatività dell’oggi. Un oggi fortemente radicato nel carisma dell’unità e altrettanto decisamente orientato alla concretezza.

Esperienze:

fraternita-nelle-istituzioni

associazione-amici-del-tedesco

progetto-apriamoci

una-casa-per-chi-vive-in-auto

Slide foto congresso 2016 a cura di Enzo Parenza

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8 Commenti

  1. Grazie a chi ha lavorato per la buona riuscita del congresso. Mi porto via la sensazione che l’Opera “matura” può entrare nel mondo senza essere del mondo solo se sarà capace di portarvi l’amore con Gesù in Mezzo tra i membri del Movimento, e l’amore a Gesù Abbandonato.

  2. Il Carisma di Chiara Lubich è diventato un albero i cui frutti cominciano a vedersi.Questa è stata la mia impressione in questi giorni di paradiso che ho sperimentato al Congresso.Il Movimento è nato in un momento tragico per buona parte dell’umanità ed è stato il toccasana dei dolori vissuti in quei periodi. La situazione attuale del nostro Pianeta non è meno tragica rispetto ad allora. Il Movimento,se portato avanti come Chiara lo aveva prospettato, può contribuire parecchio a realizzare la fraternità universale attraverso la condivisione, pratica sempre vissuta fin dal primo nascere del Focolare. Solo la condivisione può riempire tutti i fossati che abbiamo scavato attorno a noi e diventare quegli uomini veri che hanno e danno speranza per un domani più giusto per la gloria di Dio Padre che ci vuole fratelli.

  3. Un grazie dal profondo del cuore. Ho sentito di poter essere, insieme con tutti gli altri partecipanti, il piccolo lievito che serve a fermentare l’enorme massa dell’umanità.
    Mariella

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