In un momento di buio e stanchezza, in cui mi sembrava impossibile continuare a voler bene agli altri (dal dottore che mi curava ai miei nipotini che volevano giocare con me mentre avevo la eboclisi), mi è tornata a un tratto in luce la volontà di Dio. Mi è sembrato di “risorgere” e mi sono rimessa ad amare magari solo con un sorriso (m’avevano proibito di parlare) e ho perso ogni stanchezza. Che dono vivere l’attimo presente quando si soffre, quando umanamente non se ne potrebbe più… Il futuro si perde e tutto diviene quel presente che è Dio.
Giovanna – Firenze
Fonte: Il Vangelo del Giorno, Città Nuova editrice, Gennaio 2016, p. 18
Sì anche per me durante ripetuti ricoveri ospedalieri è stato di grande aiuto vivere il momento presente per rinascere ogni volta .
Maestro fa ch’io non cerchi tanto:ad essere consolato,quanto a consolare.ad essere compreso.quanto a comprendere.ad essere amato quanto ad amare poiché è :dando che si riceve peronando che si è perdonati;morendo che si resuscita a vita eterna.