Silenzio attivo

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Mia figlia Paola ha gli alti e bassi tipici dell’adolescenza: un giorno parla come un fiume in piena, un altro fa lunghi silenzi oppure dà risposte secche.

All’inizio, quando la accompagnavo in auto a scuola, mi veniva da chiederle o da dirle tante cose, poi ho capito che occorreva un “silenzio attivo”, in cui lei avvertisse la mia piena disponibilità.

Non sempre è facile, perché mi sento a disagio talvolta nelle pause di silenzio lungo il tragitto, ma altre volte vengo abbondantemente ripagato dagli improvvisi racconti delle sue esperienze positive a scuola con amici e professori.

M.S. – Italia

Fonte: Il Vangelo del giorno, Città Nuova, Aprile 2016, p.64

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