Stare insieme ci fa bene

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Prime ipotesi di intervento a favore della popolazione del Centro Italia colpita dal terremoto

A quasi due mesi di distanza dal terremoto che ha colpito il centro Italia, siamo andati ad Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto per incontrare referenti di associazioni locali, operatori tecnici, rappresentanti delle istituzioni e gente del posto, per capire insieme come intervenire in loro aiuto e rispondere alle donazioni che da ogni parte del mondo ci arrivano per questa emergenza.
Oltre alla ricostruzione delle case di cui già si stanno occupando le istituzioni, ci sono altre necessità per le quali gli abitanti di questi Comuni chiedono un sostegno: il bisogno di riaggregarsi, di ritrovare il senso della condivisione e rimanere uniti nel territorio che di generazione in generazione ha costruito la loro storia. Perché la gente di qui non viveva solo di turismo estivo, ma anche di arrivi nel fine settimana quando, tra un pranzo, un caffè e passeggiate negli angoli di un paesaggio boschivo meraviglioso, ci si raccontava come andava. “Stare insieme ci fa bene” ci dicono don Cesare, Paolo, Vinicio, Francesco, Monica, Domenico, Manuela, Michele…

Avere un luogo comune di ritrovo; fornire orientamento e supporto tecnico per la presentazione delle domane di accesso ai fondi per la ricostruzione, in collaborazione con i centri operativi dei Comuni; mettere in rete le aziende locali e favorire l’acquisto dei loro prodotti anche con il supporto dei gruppi d’acquisto solidale; svolgere attività ricreative e sociali per giovani e meno giovani: queste le ipotesi di intervento che stiamo valutando.
(a cura di Giuliana Sampugnaro)

Sorgente: STARE INSIEME CI FA BENE – AMU

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