Giornalismo e migrazioni

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Vedi articolo sull’evento: http://www.cittanuova.it/c/458020/Mediatori_culturali_e_mediatori_mediatici.html

Rassegna stampa: rassegna-migranti-e-giornalismo

Simposi del progetto: giornalismo-e-migrazioni

Tappa di Pozzallo: cs_netone_pozzallo

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L’appuntamento a Pozzallo di sabato pomeriggio 5 novembre, dalle 16 alle 19, è rivolto a giornalisti, esperti di comunicazione, operatori del settore, personalità civili e religiose, politici ed amministratori e rappresentanti di ONG, accademici ed operatori sociali, cittadini coinvolti e interessati a vario titolo al fenomeno delle migrazioni. Vuole essere un’occasione di approfondimento e di dialogo a partire dalla sfida quotidiana dell’accoglienza.

Il metodo è quello dell’ascolto ed interesse reciproco (tra giornalisti, tra giornalisti ed esperti, tra giornalisti, migranti e cittadini).
Pozzallo, dove si trova la sede del Centro mediterraneo di studi e formazione “Giorgio La Pira”(Via S.Giovanni, locali Chiesa S.Giovanni), realizzato dalla cooperativa “Fo.Co.” di Chiaramonte Gulfi e dal Centro internazionale “Giorgio La Pira” di Firenze, è l’unica tappa italiana dell’iniziativa di NetOne.
GIORNALISMO E MIGRAZIONI

Migrazioni nei Paesi di partenza e di arrivo: narrativa e interpretazioni. Natura dialogica del giornalismo e sua applicazione al fenomeno.

Pozzallo, Centro mediterraneo di studi e formazione “Giorgio La Pira”, via San Giovanni.

Palko Toth, giornalista, responsabile internazionale NetOne (Ungheria):

“Giornalismo e migrazioni nei Paesi del Gruppo di Visegrad. La chiusura e l’identità”

Michele Zanzucchi, giornalista e scrittore, direttore Città Nuova (Italia):

“Giornalismo dialogico e migrazioni. Il dovere di raccontare esaustivamente e il diritto di essere raccontati correttamente”

Stefania Tanesini, giornalista, responsabile comunicazione Loppiano – Firenze (Italia),

Giulio Meazzini, giornalista Città Nuova (Italia)

Cristina Montoya, sociologa della comunicazione, Ist. Univers. Sophia di Loppiano, (Colombia):

“Raccontare le migrazioni: la “cassetta degli attrezzi”, le basi sociologiche, la pratica

 

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2 Commenti

  1. Non conoscevo la vostra realtà nonostante la mia esperienza personale, formativa e professionale , ( sono italo palestinese , ex di villa San Giacomo ( cardinale Lercaro) mi occupo da circa 30 anni d migrazione, intercultura, accoglienza eccc. Vivo in Romagna . Mi piacerebbe capire qualcosa in più della vostra realtà, grazie Dr. Milad jubran Basir

    • Ciao Milad, abbiamo segnalato il tuo commento alle persone che lavorano al progetto “Giornalismo e migrazioni” che si metteranno in contatto con te 🙂

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