Un atto d’amore in più

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Mi adopero in ogni modo per facilitare i rapporti fra le persone che abitano il mio stesso popoloso quartiere. Qualche telefonata, una sosta presso una persona sola e malata, far circolare le notizie più positive che riesco a trovare. In questo impegno ho potuto coinvolgere qualche altra amica e cresce, a parer mio, un clima di stima e fiducia.

Tutto tranquillo, fino a quando una mia amica apostrofata aspramente da un condomino che afferma di sentirsi infastidito dalle persone non residenti che vede circolare nel palazzo dove abita.

Quando apprendo la cosa mi sento ferita nel mio impegno, mi sembra che non valga la pena occuparsi degli altri. Poi, riprendo serenità convinta che anche qui c’è l’amore di Dio all’opera. Mi ricordo del Vangelo che afferma che anche l’oro (cioè il bene) “deve essere purificato nel crogiolo sette volte” per liberarlo dalle scorie.

Accetto questa situazione come un’occasione opportuna per purificare il mio cuore. Adesso mi sento pronta ad incontrare la persona che è rimasta infastidita e tutto si risolve nel migliore del modi.

Il Signore voleva un atto d’amore in più.

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