Riportiamo alcune notizie arrivateci dalle zone del terremoto, dopo le ultime forti scosse di ieri 18 gennaio, ed una richiesta da parte della bottega solidale “Passamano”, allestita per le più urgenti necessità di abbigliamento.
“Anche io vi do alcune informazioni dal “fronte”. Le scosse di ieri, più che danni veri e propri, hanno ravvivato nelle persone quell’ansia e quella paura che a quasi tre mesi dall’ultima grande scossa, si stavano attenuando. E in più in un contesto apocalittico di neve, come non se ne vedeva da anni, che ha reso tutto più complesso, anche l’istintivo scendere nelle piazze. Insomma è tornata “la grande paura” e i più vulnerabili sono i giovani e gli anziani.
Si sta lavorando insieme, in accordo con tante realtà associative e di volontariato, soprattutto nell’aiuto alle persone del territorio di Arquata (circa 1.500) che hanno dovuto in qualche modo traslocare temporaneamente in alloggi nel capoluogo o presso strutture ricettive della riviera.
Recentemente è stata allestita, per iniziativa della Caritas e del Movimento Diocesano del Movimento dei Focolari, una bottega solidale presso la Chiesetta di S.Croce chiamata “Passamano”. La bottega, aperta tre pomeriggi a settimana, è operativa dal 6 gennaio e almeno fino a tutto marzo sarà a servizio esclusivo dei terremotati di Arquata. L’iniziativa ha avuto grande successo: dal 6 gennaio sono stati distribuiti circa 1.500 articoli di abbigliamento a circa un centinaio di famiglie. Si tratta di capi nuovi che alcune aziende avevano donato per i terremotati a partire dal 24 agosto scorso.
La forte richiesta, dovuta anche alle avverse condizioni atmosferiche, sta esaurendo le scorte di abbigliamento, soprattutto scarponcini, giacconi e giacche a vento, per cui siamo proprio in queste ore impegnati a mandare richieste di aiuto ad aziende di produzione e commerciali. Se conoscete aziende di questo tipo disponibili a donare contattateci a info.emergenze@focolare.org e vi faremo avere la richiesta ufficiale dove sono riportati in modo dettagliato i bisogni e le modalità.
Come associazione B&F Foundation, oltre a collaborare attivamente al gruppo d’acquisto Rimpresa, siamo in rapporto con diversi piccoli produttori e allevatori della zona che cerchiamo di sostenere sia con aiuti economici diretti sia acquistando prodotti, sia cercando di capire le effettive esigenze di ciascuno. A questo proposito è ora possibile fare ciò che all’inizio non si riusciva a fare e cioè mettere insieme le offerte che arrivano con i bisogni delle persone. Per esempio proprio ieri, è stato possibile trovare per un piccolo allevatore che ha bisogno di un fuoristrada in quanto il suo è rimasto sotto le macerie, un azienda di Lugo di Ravenna disponibile a donarne uno usato ma in buono stato: il fuoristrada arriverà presto”.