Nostro figlio Giovanni, studente ginnasiale, incontrava difficoltà sempre più grandi a scuola.
Una sera ci è capitato di leggere sul suo diario una frase che ci ha scioccato: «Sono disperato, preferirei morire piuttosto che prendere ancora un voto basso».
Avendo aperto gli occhi sul suo dramma, dopo averne parlato con lui serenamente, è apparso opportuno scegliere un tipo di scuola meno esigente.
Per Giovanni è stato un passo enorme, che ha potuto fare perché l’abbiamo fatto insieme. Ora lo seguiamo con amore rinnovato.
Fonte: Il Vangelo del giorno – a cura di Tanino Minuta