Elezioni politiche 2018 – Comunicato Stampa Focolari

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ELEZIONI POLITICHE 2018

Il Movimento dei Focolari in Italia incoraggia

l’impegno attivo per le prossime elezioni

secondo coscienza e nel segno di una fraternità autentica e radicale

Nel nostro Paese fervono i preparativi delle ormai prossime elezioni politiche previste tra marzo e maggio del 2018.

Un appuntamento davanti al quale non si può restare indifferenti. Chi, di ogni credo e convinzione, condivide il percorso del Movimento dei Focolari in Italia, è quanto mai consapevole dell’urgenza di una testimonianza di fraternità che muove all’impegno concreto in campo sociale e politico. Non in maniera improvvisata, ma come conseguenza di una vita orientata al bene comune.

Una responsabilità personale

Come sempre, si rivela decisivo il criterio della responsabilità personale nel saper declinare, in modo credibile, alcuni punti fermi come, ad esempio, la centralità della persona umana in ogni fase della sua esistenza, la cura dell’ambiente coma casa comune, l’accoglienza verso tutti, la promozione della vita e il ripudio della guerra, l’opzione verso gli ultimi e le periferie. Non ci si può esentare da questa scelta politica di nonviolenza attiva da esercitare secondo coscienza e maturità personale.

Coloro che decidono di impegnarsi in un partito sanno di aderire, appunto, ad “una parte”, accettando il limite di una tensione all’unità da ricercare sempre con ognuno, pronti ad affrontare le inevitabili incomprensioni che contrassegnano ogni radicale vocazione di donazione verso gli altri.  

In queste, come in ogni appuntamento elettorale, il Movimento Politico per l’Unità, soggetto politico laico di cittadinanza attiva, espressione del Movimento dei Focolari, incoraggia e si pone a servizio di coloro che, militanti o candidati in un partito, vorranno misurarsi nella sfida concreta di una politica di fraternità dentro le ricchezze e la complessità del nostro Paese.

L’impegno dal basso

Nei limiti delle leggi elettorali vigenti, andrà sempre ricercato, come criterio di selezione e autenticità, il metodo delle candidature che nascono come sviluppo di un impegno che si è già manifestato all’interno di partiti e movimenti politici o come impegno civico sul territorio, coscienti che chi si candida o si impegna come militante di un partito lo fa a titolo personale come espressione della propria libertà di coscienza e non a nome del Movimento dei Focolari.

Per i cattolici poi, sono di ispirazione le parole del presidente della Cei, cardinal Gualtiero Bassetti, che invita a non prestarsi alla divisione tra quelli del sociale e quelli della vita perché «non ci si può prendere cura dei migranti e dei poveri per poi dimenticarsi del valore della vita; oppure, al contrario, farsi paladini della cultura della vita e dimenticarsi dei migranti e dei poveri, sviluppando in alcuni casi addirittura un sentimento ostile verso gli stranieri. La dignità della persona umana non è mai calpestabile e deve essere il faro dell’azione sociale e politica dei cattolici».

Non rimanere alla finestra

Crediamo, infine, che sia determinante l’invito, espresso da papa Francesco in visita sui luoghi di don Primo Mazzolari, ad abbandonare ogni forma di spiritualismo o di chiusura in ambiti separati, vincendo, così, la tentazione di stare «alla finestra a guardare senza sporcarsi le mani» accontentandosi «di criticare, di descrivere con compiacimento amaro e altezzoso gli errori del mondo intorno», e per questo vogliamo anche vivamente incoraggiare la partecipazione attiva e consapevole al voto a l’impegno diretto in campo sociale e politico.

La scelta definitiva che ci muove, infatti, è quella di abbracciare e amare questo nostro mondo nella prospettiva di una fraternità da costruire con fedeltà ogni giorno.

Carlo Cefaloni  328 0531322

Maria Chiara De Lorenzo 349 5843084 

ufficiostampaitalia@focolare.org

 

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2 Commenti

  1. Due cose faccio notare:
    1) Insisterei di più sul NON astenersi dal voto (con più di 55 partiti penso che la scelta sia possibile) 2) In futuro eviterei di pronunciare la parola “periferie”, molto abusata da quando il Papa ha cominciato ad usarla

    Claudio Bosetti

  2. Su questi argomenti così chiari, come quello della vita e di altri valori che vengono calpestati da leggi e progetti di leggi (come gender, ad esempio) non si potrebbe essere un po’ più coraggiosi, chiari ed attivi? Se anche il nostro linguaggio e impegno diventano troppo vaghi per il timore di perdere l’adesione di alcuni o di tanti, alla fine a che serve? Non è possibile accettare tutto, credo, in nome di una unità che non porti a giustizia e verità oltre che amore perché, senza quelle, non c’è vero amore. Gandi ha predicato la tolleranza, ma nello stesso tempo ha parlato chiaro lottando e pagando per la libertà della sua gente.