Ero orgoglioso e soddisfatto ogni volta che trovavo qualche errore . . .

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Dopo qualche incertezza, mi sono deciso anch’io a vivere la Parola di vita. Ho avuto qualche sconfitta perché, al momento giusto, c’era sempre un pizzico di egoismo che prendeva il sopravvento, e anche un po’ di orgoglio.

Ho capito poi che, dopo aver superato queste difficoltà, assaporavo qualcosa di insolito. Mi è stato di grande aiuto il foglietto con la Parola di vita. È come una voce che mi dice: «Attento, ama!».

Lavoro in una ditta privata, e non mi mancano certo le occasioni per vivere la Parola di vita. Sono addetto alla fatturazione, ultimo stadio di una serie di controlli e di verifiche, che se non fatte, danno origine a errori e disguidi a non finire. Di conseguenza, a volte, devo fare qualche brutta figura, non sempre per colpa mia, con chi mi è immediatamente superiore.

Avevo imparato quindi a controllare bene le commesse prima della fatturazione, in modo che la fattura uscisse esatta in tutto. Ero orgoglioso e soddisfatto ogni volta che trovavo qualche errore e lo segnalavo al capufficio; ovviamente, in questo modo però danneggiavo i colleghi…

Ora ho cambiato atteggiamento. «Tutto quello che vorreste fosse fatto a voi…». Invece di rivolgermi al capufficio, ora le commesse sbagliate le porto a chi le aveva compilate, per le correzioni: questo ha suscitato una grande meraviglia nel responsabile dell’ufficio; perché non riceveva più commesse errate. Ora, però, nell’ufficio c’è tutto un altro clima.

B.S.

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