Il Movimento dei Focolari in Italia è impegnato in prima fila nella proposta di una cultura di pace che sia capace di incidere sulla realtà. A partire dalle scelte in campo economico e politico. A tal fine, per sostenere e accompagnare questo percorso, si è costituito il gruppo di lavoro, riflessione e azione “Economia disarmata” che opera a livello nazionale, su singole campagne e azioni, in collaborazione con altre realtà impegnate da sempre su questi temi, come Rete e Tavola pace, rete disarmo, pax Christi, Banca etica, Amnesty, Arci, Oxfam, …
In particolare, la straordinaria capacità della comunità sarda dei Focolari di operare come lievito di un vasto movimento di cittadinanza attiva in dialogo con le istituzioni, ha fatto emergere il caso paradigmatico delle bombe per aereo prodotte nel nostro Paese, tra le città di Domusnovas e Iglesias, per essere desinate all’Arabia Saudita che le usa nei bombardamenti sullo Yemen, guerra dimenticata ma dichiarata dall’Onu uno dei più gravi disastri umanitari in corso.
Relativamente a tale grave responsabilità, che coinvolge la politica nazionale e internazionale, il Movimento ha promosso incontri in diverse città italiane e nelle sedi parlamentari, come la conferenza stampa presso la Camera dei deputati del 21 giugno 2017 che ha originato mozioni, poi respinte a maggioranza nella scorsa legislatura, per chiedere il rispetto della legge 185/90 e cioè lo stop all’invio di bombe verso i Paesi in guerra, assieme ad un effettivo impegno di risorse per il lavoro degno in una terra come il Sulcis Iglesiente che vive duramente gli effetti della crisi economica.
Come sempre avviene, è la testimonianza credibile che smuove le coscienze dal profondo, come ad esempio la scelta della famiglia di Giorgio e Daniela Isulu di non accettare la possibilità di lavorare presso la fabbrica di bombe nonostante la recente perdita, da parte di Giorgio, dell’occupazione per delocalizzazione dell’azienda dove era impiegato da tempo. Una scelta operata senza polemiche o condanne per altri colleghi, ma come esigenza insopprimibile di fraternità.
Cfr trasmissione di Tv 2000 del 21 maggio 2018
https://www.youtube.com/watch?v=OikXfAJNGdc
Proprio per dare occasioni di approfondimento di questo percorso avviato dal Movimento in Italia, il gruppo di lavoro “Economia disarmata” ha organizzato da venerdì 27 a domenica 29 luglio 2018 una tre giorni a Camaldoli (Arezzo) per affrontare alcune delle questioni emerse dall’impegno diretto nella “nonviolenza attiva” proposta da papa Francesco. Non si tratta di una serie di una serie di conferenze ma di un percorso di approfondimento e dialogo per il quale è consigliata la partecipazione a tutte e tre i giorni.
Il laboratorio è aperto a chi condivide questa esigenza ed è orientato a fornire gli strumenti per continuare il cammino in dialogo con tutti sapendo offrire le ragioni della propria scelta.
Ripudio della guerra e disobbedienza civile a 100 anni dalla “vittoria” del 1918
Laboratorio a cura del gruppo di riflessione e azione Economia disarmata del Movimento dei Focolari in Italia
Tre giorni di dialogo e approfondimento presso il monastero di Camaldoli (Arezzo) da venerdì 27 a domenica 29 luglio 2018
Premessa
A cento anni dalla frattura epocale della Grande Guerra (1914-1918), primo eccidio industriale di massa, l’umanità assiste ad una crescita costante delle spese in armamenti. L’instabilità mondiale, dalla scarsità delle risorse al fenomeno delle migrazioni, sposta le frontiere oltre i confini tradizionali degli stati alimentando la “terza guerra mondiale a pezzi” evocata da papa Francesco. Chi ricerca ancora la pace secondo giustizia, non può ignorare il decisivo ruolo esercitato dalle industrie delle armi. Dal monito del presidente statunitense Eisenhower nel 1961 all’export italiano dei nostri giorni.
Testo di riferimento
Dossier Disarmo Città Nuova 2017
Ratio della tre giorni
Uno spazio di dialogo e approfondimento con alcuni degli interlocutori e compagni di viaggio incontrati nel percorso intrapreso, come Focolari in Italia, sulla questione della guerra e della pace. Con particolare attenzione alla questione dei dilemmi della nonviolenza attiva e il confronto con i poteri economici che determinano le scelte decisive in campo politico.
Non basta il riarmo e neppure il disarmo
per rimuovere il pericolo della guerra:
occorre rimuovere lo spirito di aggressione e
sfruttamento ed egemonia, dal quale la guerra viene:
occorre ricostruire una coscienza.
Igino Giordani (1894-1980)
PROGRAMMA
Venerdì 27 luglio 2018
Ore 11-13
Il ripudio della guerra oggi e la “vittoria “del 1918
Dialogo con Renato Sacco, coordinatore Pax Christi Italia
Pranzo
Ore 15.30- 19.30
La lezione di Primo Mazzolari
Letture e dialogo con Anselmo Palini, insegnante e saggista
Utopia della guerra e realismo della pace
Dialogo con Maurizio Certini Centro Giorgio La Pira, Massimo Toschi, storico, Silvio Minnetti, presidente Mppu Italia
Cena
Ore 21-23.30
Rassegna filmografica
Sabato 28 luglio 2018
Ore 9.30-13.00
Camminata nella foresta casentinese con letture e testimonianze
Pranzo al sacco
Ore 17-20
Cento anni dalla inutile strage
Approfondimento con lo storico Giorgio Giannini
Presidente Centro studi difesa civile
“Anche se tutti, io no”, diritto di resistenza e guerre umanitarie
Dialogo sulla nonviolenza attiva con Mao Valpiana, Movimento nonviolento, e Nicoletta Dentico, Banca Etica
Cena
Domenica 29 luglio 2018
Ore 9.30-13.00
Il peso del complesso militare industriale e la riconversione possibile
Dialogo con Gianni Alioti, responsabile ufficio internazionale Fim Cisl, e Raul Caruso, docente di politica economica presso Università Cattolica di Milano
Pranzo
Ore 15 -17
Bilancio del percorso e prospettive operative
Fonti di riferimento
Facebook pagina Economia disarmata
Blog http://economiadisarmata1.blogspot.it/
cittanuova.it focolaritalia.it
Trattandosi di un percorso di approfondimento e dialogo, e non di una serie di conferenze, si consiglia la partecipazione all’intero periodo del laboratorio
Note logistiche
Costo pensione completa, comprensive spese organizzative, dal pranzo del 27 luglio a quello del 29 luglio: 150,00 euro
Termine iscrizione: lunedì 25 giugno 2018, con acconto 50 euro.
da versare su C/C intestato a PAMOM
IBAN: IT58C0501803200000012433637
causale: “Partecipazione laboratorio Camaldoli”
Per chi si muove in treno è previsto un servizio di trasporto in macchina dalla stazione ferroviaria di Arezzo
Info e iscrizioni: economia.disarmata@gmail.com
3280531322 – 3358158244