Mi sento ancora giovane e attiva!

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A 79 anni mi son trovata recentemente in ospedale per una protesi dell’anca. La mattina fatidica un medico entrando in sala operatoria disse:”Eccomi, eccomi!” E mi venne in mente canticchiare, con un filino di voce:”Eccomi, eccomi: si compia in me la tua volontà…” Un medico credendolo un gemito mi disse:”E che, si lamenta? Ma se non abbiamo ancora incominciato!” Ma una giovane signora dolce come un angelo, mi chiese:”Sta pregando?” Io sorrisi e dissi di sì.

I giorni seguenti furono penosi ed io non fui un modello di pazienza, malgrado la buona volontà. Tuttavia, avevo preso accordi, con una rete di ministri straordinari della Comunione, affinchè non mi mancasse Gesù Eucarestia. La cosa più bella è stata che le mie compagne di camera, nei due mesi di degenza, si sono volute accostare all’Eucarestia, pur non avendone l’abitudine. E siamo diventate amiche, concordi in tutto, anche se con qualche sacrificio.

Tanti gli atti d’amore dati e ricevuti coi pazienti più inabili, col personale di assistenza e di servizio. Con tanta fatica, mi alzavo per prima: preghiere, pulizia personale e letto rifatto, per alleggerire il lavoro agli ausiliari. Un giorno, la “ministra” della Comunione, appena entrata, propose di recitare il Rosario. Con la compagna di camera accettammo, chiudemmo la porta e davanti alla teca aperta su un fazzoletto di pizzo, si creò un’atmosfera di commosso raccoglimento.

Ad un tratto, senza bussare, la porta si aprì: era il primario. Osservò tutta la scena, poi sussurrò:”Scusatemi!”, richiuse la porta delicatamente e scomparve. Ogni mattina, dopo colazione, un fisioterapista conduceva un paziente in carrozzina giù in palestra, per gli esercizi di riabilitazione. Da qualche giorno da me veniva un giovane dal viso di marmo, che sembrava facesse uno sforzo pure per salutare e talora ometteva pure di farlo. Allora lo salutavo per prima.

Una mattina mi disse:”La vedo spesso scrivere ed ha una bella scrittura. Cosa scrive?” Gli dissi che si trattava di osservazioni, riflessioni, pensieri, ricordi, poesia. Mi disse che gli sarebbe piaciuto leggerne qualcuna. Nei giorni seguenti ne scelsi una dal mio quaderno e gliela consegnai in busta chiusa con una dedica gentile. Lui sorpreso aprì la busta, lesse tutto e, per un attimo lessi nel suo viso impassibile, un lampo di commozione. Disse:”Grazie, grazie!: Io”” la conserverò tra le mie cose più preziose”.

Intanto in questo periodo nel Movimento dei Focolari ci sono stati eventi importanti: il Papa a Loppiano! Emmaus a Palermo! E con lei un momento speciale di dialogo interreligioso e ancora: incontri, Giornate, congressi…Che desiderio di essevi di persona! Un tempo non me ne sfuggiva uno, ora guardo le foto che mi arrivano dal telefonino, essendo reclusa, disabile, legata ad una carrozzina a ruote.E allora?

Allora sono felice per tutti quelli che vi partecipano, per le belle notizie che ricevo, per il Regno di Dio che avanza! Come se ci fossi anch’io. Perchè ci sono. Vivendo in atto di perenne offerta, fedele alla volontà di Dio di ogni attimo, mi sento ancora giovane e attiva, strumento nelle Sue mani che Egli può usare come vuole, pure relegandomi in un canto; purchè io continui a rimaner ferma in Lui, a custodire Lui in me, solo come Lui mi vuole…E con l’umile orgoglio di chi tutto ha ricevuto, mi sento anche un po’ protagonista di tanto bene, perchè Lui dice:”Chi rimane in Me ed Io in lui, porta molto frutto”(Gv 15,5).

Angela 

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