Procida (Na): “Il mondo salvato dai ragazzini”, per educare alla pace

Condividi

 La contestazione infiammava l’Europa, la scrittice Elsa Morante  dopo aver scritto l’isola di Arturo, la storia di una adolescente ambientata nell’isola di Procida, pubblicò nel 1968 un libro atipico, originale, misterioso, affascinante e per certi versi oscuro: Il mondo salvato dai ragazzini. Emergevano da quelle pagine, il valore dell’innocenza, lo slancio ideale il rifiuto di ogni guerra e di ogni violenza, l’accettazione di ogni essere umano anche il più spregevole. 

Scrivono Angela e Paquale Lubrano: “Sentivamo forte, nel presente della storia, l’invito di Papa Francesco ad andare verso l’umanità, a portare il nostro impegno nei posti dove più c’era sofferenza e disagio, a prenderci cura di tutti. Il comune di Procida dove abitiamo gravato di dissestato pauroso con 28 milioni di debiti con uffici sguarniti di personale, con le casse vuote. Decidiamo di metterci accano ai nuovi giovani politici che la popolazione aveva da poco eletto. Dapprima un piccolo contributo per la comunicazione poi ci viene affidata la Biblioteca Comunale, da riattivare. Mesi di impegno lavorativo con un gruppo di volontari che ci affiancano, ma anche di scoperta e di gioia nel sapere che lavoravamo per la rinascita dell’isola.”

Il progetto si concretizza innanzitutto nel trovare dapprima le adesioni, e aderiscono l’amministrazione comunale di Procida, l’associazione culturale Kolibrì e la sua Presidente Donatella Trotta, con il sostegno iniziale della Fondazione Banco di Napoli e in partenariato con la rivista «Andersen-Il Mondo dell’Infanzia», l’ente nazionale di formazione Agita Teatro, l’Associazione culturale Isola di Graziella, l’I.C. 1° C.D. Antonio Capraro e l’IISS Caracciolo da Procida. Si pensa a segmenti laboratoriali di lettura, pittura, teatro, video  tutti collegati alla lettura di quattro libri selezionati. 

“Guardando al futuro – continua Pasquale – si intravede una grande biblioteca per ragazzi e giovani, con tanti lavoratori creativi  nella struttura carceraria ormai dismessa – l’antico ergastolo borbonico – luogo per secoli  di dolore e di morte che incombe ancora minaccioso sulla bellezza dell’isola. Le difficoltà non mancano, i fondi tardano ad arrivare ma non ci fermiamo. 22 classi di ogni ordine grado partecipano, coinvolti docenti e famiglie. Da ottobre a maggio uno o due laboratori al mese: video, disegno, scrittura, teatro I ragazzi  e i giovani studenti si ritrovano con quattro libri da leggere”. 

Gli autori dei testi giungono sull’isola dopo che i ragazzi hanno letto i loro libri. E’ un esplosione di creatività, di sinergie, di accoglienza reciproca, di vitalià inaspettata. Per i ragazzi un’esperienza entusiasmante. 

Angela racconta della conferenza stampa del 30 maggio 2018 prima delle manifestazioni conclusive, svolta nella prestigiosa sede della Fondazione del Premio Napoli: “Numerosi sono gli articoli di questa esperienza comparsi sulla stampa. Ma la notizia più bella è quella che la fondazione Premio Napoli sente di far propria la nostra esperienza e il nostri libri costituiranno l’apertura del Premio Napoli alla letteratura per ragazzi. Negli ultimi giorni di scuola nel tripudio di una piazza multicolore e festante si chiude la prima edizione di Procida – Il Mondo salvato dai ragazzini – Elsa Morante, con gli occhi incantati dalle mirabolanti creazioni di Gek Tessaro, in un abbraccio di cuori tra ragazzi, famiglie e docenti. Quanto è nato nella piccola isola non è solo nostro. Quel germe di fraternità universale che Chiara Lubich ha messo nei nostri cuori potrebbe fiorire in ogni città. Non era questo anche il suo sogno?”.

Leggi anche l’articolo sul giornale Il Mattino

 

Loading

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO