Sulla Via di Damasco, 28 luglio, Rai Due ore 8.45
Nel corso della puntata, intervista a Maria Voce che a 10 anni dalla morte di Chiara Lubich, descriverà l’eredità spirituale e il carisma della fondatrice del Movimento dei Focolari, la donna del dialogo e dell’unità.
Non eroi, ma testimoni di un’epica semplicità che ha conquistato il mondo. Sabato 28 Luglio, su Rai Due, alle ore 8.45, Sulla Via di Damasco (programma di Mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti) incontra quegli uomini e quelle donne del ‘900 che “hanno cambiato la storia”. Un viaggio attraverso la vita, le opere ed pensiero di chi ha segnato il profilo dell’umanità e della stessa Chiesa, ripercorsi con le parole di chi, a diverso titolo, li ha incontrati, con aneddoti e immagini esclusive. All’inizio, il Cardinale A. Comastri ricorderà Papa Wojtila e quel coraggio apostolico che né l’attentato, né il regime, né la malattia potranno fermare. L’altra protagonista è Madre Teresa di Calcutta, “una piccola matita nelle mani di Dio” che ha scritto tante pagine di fraternità, nelle parole di Padre Brian, il postulatore della Causa di canonizzazione. Paola Bergamini descriverà l’esempio e la figura di San Giuseppe Moscati, un laico, medico e scienziato al servizio dei più poveri, impresso nella storia della sua Napoli. Subito dopo verrà riproposta un’intervista ad un altro amico degli ultimi: Padre Cesare Mazzolari, comboniano con la devozione per le ferite del Sud Sudan. A 10 anni dalla morte di Chiara Lubich, Maria Voce descriverà l’eredità spirituale e il carisma della fondatrice del Movimento dei Focolari, la donna del dialogo e dell’unità. Per finire, la voce di Gregoire Ahongbonon, ex riparatore di pneumatici, che sostiene migliaia di malati mentali in Africa, liberandoli dalle catene dei rituali magici e delle antiche credenze popolari.