Punti di vista n. 38
Siamo già nel 2019 e guardandoci indietro vediamo quanto sia difficile “essere lieti”. Anzi, corriamo il rischio di vedere solo una scia di negativo. E invece, pensando al nuovo anno che inizia, ci sentiamo invadere dalla speranza. Perché? Ottimismo e fiducia cieca nel futuro? No.
È il fascino straordinario dell’orizzonte che ci attende, il sogno di un mondo migliore e più fraterno per il quale vogliamo spendere le nostre migliori energie. Ma perché quell’orizzonte si avvicini, vale ciò che noi costruiamo nel presente.
E allora, portatrici di speranza sono le giovani coppie che si incontrano per scoprire la gioia di vivere insieme; portatori di speranza gli “appassionati di sociale” che da tutta Italia si ritroveranno a Roma i primi di febbraio per condividere analisi e progetti; portatori di speranza i giovani incamminati verso il sacerdozio, e quelli che lavorano per le periferie; portatori di speranza ciascuno di noi quando diamo il via a processi di inclusione, di perdono, di pace.
Rosalba Poli e Andrea Goller
Responsabili del Movimento dei Focolari in Italia
Fonte: Rivista Città Nuova n. 1/2019 pag. 49
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