Decreto sicurezza: appello del Movimento Politico per l’unità

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Pubblichiamo l’appello del Movimento Politico per l’unità Italia del 04.01.19 in merito alle disposizioni della Legge 132/2018, Decreto Sicurezza e a sostegno della richiesta avanzata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). 

“Il Movimento Politico per l’Unità, in merito all’applicazione in concreto nei Comuni delle disposizioni della Legge 132/2018, esprime la propria preoccupazione per le conseguenze negative che potrebbero derivarne nei confronti dei cittadini stranieri circa il godimento di alcuni diritti fondamentali della Persona costituzionalmente garantiti. Tali diritti, come il diritto alla salute, il diritto alle formazioni sociali, il diritto all’inviolabilità del domicilio, il diritto alla libertà di movimento, potrebbero risultare incisi o addirittura pregiudicati dal rifiuto di iscrizione anagrafica previsto dalla predetta Legge ai richiedenti asilo. Per tale motivo, in linea con i propri principi di promozione e difesa dei valori fondanti della Persona della Charta Mppu e con l’obiettivo di favorire il dialogo con e tra le Istituzioni, in vista del bene comune, condivide la richiesta avanzata dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani di istituire subito un tavolo di concertazione, aperto anche a soggetti che si occupano di integrazione, per l’esame congiunto degli aspetti di criticità della Legge in questione e per valutarne, conseguentemente, l’inserimento di elementi migliorativi. Valuta pertanto positivamente l’apertura al dialogo del Presidente del Consiglio Conte e ritiene utile, ove non dovesse essere raggiunta una intesa, che si ricorra alla Corte costituzionale, tramite il giudice, per fugare ogni dubbio sulla incostituzionalità del divieto di iscrizione all’Anagrafe per i richiedenti asilo, premessa per la tutela di diritti umani e sociali”.

Il Presidente a nome di Mppu Italia, Silvio Minnetti

Mppu-italia@mppu.org

Scarica l’appello mppu Anci 4.1.19

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1 commento

  1. È un decreto che calpesta la dignità umana mi sento offesa perché non immaginavo che si giungesse così in basso nel rispetto dei valori umani.

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