Rimanere focalizzati sul positivo

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In questi giorni particolari in cui ci sono un po’ di restrizioni nei movimenti cerco di rimanere focalizzato sul positivo. Devo ammettere che il primo giorno, senza programmi o altro, mi sono perso molto in cose frivole e non mi sono trovato felice alla sera, per niente. E mi sono detto: no, no, no, non posso andare avanti così, mi devo dare una regolata, so che posso farlo e dipende da me prima di tutto.

Mi sono aiutato provando a fare un programma, che poteva rimanere flessibile, ma almeno che fosse un programma di donazione concreta. E allora tra le varie cose ho visto che sono riuscito a stirare delle camice mie, poi anche quelle di un altro e ho fatto una spesa imprevista che serviva per la casa; ho approfittato per fare la pulizia dei bagni, igienizzando anche le maniglie delle porte; mi sono offerto per cucinare i pasti; ho cercato di farmi vivo con varie persone, più piccoli, della mia età, più grandi, con lettere, email, messaggi vocali, video, messaggini: a chi una parola di conforto, a chi un incoraggiamento, a chi semplicemente un chiedere come stava.

Ho cercato anche di dare più spazio e concentrazione alla preghiera personale e soprattutto ho cominciato a cercare di ricordare in modo particolare ciascuno di quelli che mi hanno confidato, affidato situazioni di sospensione, di dolore, di incertezza, di pesi vari, così da portarli insieme; ho cercato, quelle volte che dovevo uscire per strada e incontravo qualcuno, di mantenere le dovute distanze, di diffondere dei sorrisi perché si vedono le persone anche tese; quando sono entrato nei negozi ho cercato di rimanere anche a lato e lasciando che magari la persona nel corridoio stretto avesse tutto il tempo che desiderava per sostarvi senza nessun timore.

I risultati non hanno tardato ad arrivare: una signora ha lasciato sulla porta dei viveri con del limoncello fatto in casa ed altre cose deliziose; l’umorismo e la gioia crescono  e contagiano chi sta intorno. E arrivano anche messaggi da persone che non si aspettava, veramente tante cose belle, così non potevo tenerle solo per me perché credo nella condivisione dove il dolore si alleggerisce, le gioie e la diffusione dell’antivirus della fraternità crescono.

Domenico Martelletto
instagram: divinelife23

 

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