Da qualche mese mi sono trasferita nella nuova casa e ho avuto una svolta decisa nella mia attività di lavoro. Oggi lavoro come free lance, dopo una gavetta di 7 anni in due studi di comunicazione di Ragusa. La start up lavorativa mi impegna moltissimo e, negli ultimi mesi, ha riempito in maniera quasi esclusiva la mia vita. Come libera professionista lavoro molto da casa ma, nella nuova situazione determinata dal Covd 19 mi ritrovo a farlo ancor di più e non ci sono spazi per altre attività. Ugualmente ho deciso di fare per la prima volta in vita mia il ragù. A casa avevo un chilo e mezzo di anelletti, una forma di pasta tipica siciliana. Ho deciso che avrei potuto utilizzarli tutti e preparai ben sei teglie di pasta. Quelle sei teglie, in bella fila sul tavolo della cucina, mi interrogavano e ho capito che potevano trasformarsi in un’occasione per amare. Nel mio condominio abitano tre anziani soli, due donne e un uomo. Pensai di regalare una teglia a ognuno di loro. Presi in mano una teglia e suonai il primo campanello. All’anziano dissi che avevo cucinato delle teglie di pasta al forno e che volevo condividerla con lui. Precisai che non sapevo quale fosse il risultato, ma tacqui sul fatto che era la mia “prima volta”. Alle due donne precisai ulteriormente che di certo gli anelletti non potevano essere buoni come quelli preparati da loro, ma che mi faceva piacere farli assaggiare. Tutti hanno accettato con un sorriso ed un pizzico di sorpresa. La quarta teglia era destinata ad un mio amico, che da poco si era separato dalla moglie. Anche una teglia di pasta poteva dire che volevo essergli vicino. Gliela lanciai, quasi al volo, dal finestrino dell’auto… . Sapevo che, insieme alla teglia di pasta, il mio messaggio era arrivato. I suoi occhi me lo rivelavano. Tornai a casa felice. A pranzo assaggiai il mio capolavoro culinario. Gli anelletti al forno era davvero buonissimi. Con il mio amore era arrivato certamente anche un ottimo sapore. Il coronavirus è diventato un’occasione per amare, senza fare programmi ma seguendo il cuore. In questi giorni, quando esco di casa per fare la spesa, chiedo sempre ai miei tre vicini se hanno bisogno di qualcosa ma sono riuscita a portare solo un filoncino di pane e nulla più. Ma anche quella è un’occasione per amare.
Luana Gravina – Ragusa