La settimana scorsa, abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una famiglia povera, che vive qui a Reggio Calabria ormai da molti anni, provenienti dal Montenegro, Jugoslavia. Vivevano una vita normale e tranquilla, quando si sono trovati costretti a lasciare la loro terra a causa dell’instabilità politico economica del loro paese.
Ma non avendo trovato miglior fortuna qui da noi, dove vivono insieme ai due figli, hanno iniziato a darsi da fare attraverso la vendita di oggetti di ogni tipo, organizzando una bancarella vicino le chiese, nei mercatini o anche chiedendo qualcosa fuori dalle chiese. Potete immaginare cosa sia stato per loro e per tanti che hanno perso il lavoro, non poter uscire più di casa, non solo per i vari decreti restrittivi sulla mobilità personale, ma soprattutto, per la mancanza di sostentamento economico, con bollette ed affitto da pagare, il tutto aggravato dalle condizioni precarie di salute della moglie.
Prima dell’avvento di questa pandemia, la nostra comunità non ha mai fatto mancare loro il nostro aiuto attraverso la raccolta degli oggetti più vari, ai quali in qualche occasione, si aggiungevano anche altri oggetti provenienti da altre comunità della Calabria. Ma stavolta la telefonata ha avuto un tono molto diverso dalle altre: “E’ finita la bombola del gas, non c’è rimasto quasi niente da mangiare e servono delle medicine, ma non so come fare e dove andare” con tono sommesso e scusandosi alla fine per la richiesta e per il disturbo.
Dopo averne parlato in famiglia, lo abbiamo comunicato subito a tutta la comunità ed a fine giornata è stata raggiunta la somma di € 220,00 che ci ha consentito di fare tutto e di coprire anche una rata di fattura di energia elettrica in prossima scadenza. Grande è stata la loro gratitudine per la provvidenza ricevuta, mentre il nostro grazie sale al cielo. Anche stando a casa si, ma tante cellule vive, come Chiara Lubich ci ricorda: “C’è una parola nel Vangelo che fa pensare e che, compresa appena un po’, fa trasalire di gioia. In essa è condensato quanto dobbiamo fare nella vita. Tale frase è chiamata la Regola d’oro: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” (Mt7-12).
Comunità del Movimento dei Focolari di Reggio Calabria
24 marzo 2020