Gocce di fraternità

Condividi

Pubblichiamo due testimonianze inviate in redazione dai nostri amici in Sicilia.

Inviateci la vostre storie quotidiane, i momenti più duri affrontati con coraggio e grazie alla condivisione con chi vive come noi, avendo come obiettivo la fraternità e il mondo unito. Scriveteci a: movimentofocolari.italia@focolare.org 


Lavoro come infermiera in un ospedale.

Questi sono giorni difficili e la paura è un sentimento diffuso. Anche quando arriva un paziente per un ricovero o per un controllo siamo impauriti. Si presenta in ospedale una signora a fine gravidanza e viene sottoposta ad un esame di controllo. Indossa la mascherina e le si vedono solo gli occhi. Sono pieni di lacrime. Stacco dal rotolone di carta un pezzetto a mo’ di fazzoletto e glielo porgo perché si asciughi gli occhi. Mi ringrazia e col braccio si copre ancora gli occhi pieni di lacrime. Comprendo che questa volta però le lacrime non sono per il dolore delle contrazioni, ma perché è commossa  per il mio gesto.

Mimma –  Cefalù (Palermo)


Il centuplo conferma che il contagio positivo è possibile

Contagiati dalle esperienze positive di altri nostri amici della Sicilia, una sera della scorsa settimana abbiamo deciso di amare con gesti concreti chi ci stava accanto prendendo l’iniziativa. In casa avevamo appena sfornato una torta, di quelle semplici, da colazione, e ci siamo chiesti se non era il caso di condividerla. Allora abbiamo offerto il dolce al nostro vicino; proprio a lui che vive da solo, senza moglie né figli, per fargli sentire che accanto ci sono delle persone che lo pensano, nonostante la particolare situazione. Alcuni giorni dopo, il vicino ci ha manifestato la sua gratitudine donandoci una somma di denaro e dicendoci che si trattava di un pensiero per il nostro piccolo di 10 mesi. Per noi, invece, si trattava del centuplo, l’evidenza tangibile dei frutti del Suo amore. Trasportati dal contagio positivo di queste piccole, ma significative esperienze, abbiamo deciso di impegnare la cifra per una comunione di beni straordinaria della nostra comunità, affinché possano generarsi nuove azioni di amore concreto… ah, dimenticavamo! Lo stesso giorno, sono arrivati, da fonti diverse, zucchine, pomodori, ananas… . Insomma, basta donare, per primi.

Donatella e Francesco

Loading

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO