Assemblea Focolari Italia 2020

Condividi

Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze.

Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna.      

Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo.

L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti.

Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco.

“Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.


Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale
, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi:  Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. 

Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo.

Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al  1° maggio per “Now Loading”.

Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto.

Maria Chiara De Lorenzo

image_pdfimage_print
Condividi

16 Commenti

  1. Grazie ….rileggendo ho rivissuto questo incontro straordinario non perché fatto nel tempo del corona virus ma per il Gesù in mezzo che si respirava e il senso di famiglia lasciatoci in eredità da Chiara….Questi incontri fatti a livello zona Italia ci aiutano a conoscersi di più a fare più una l”Italia.

  2. Sempre stupenda la fantasia dello Spirito Santo che, se da Lui ci si lascia guidare, farà e ci farà fare cose grandi, come Gesù, che sta ora in mezzo a noi Risorto, ci ha promesso…

  3. Articolo chiarissimo e fedele a quanto vissuto in questi due giorni e mezzo, in cui abbiamo sperimentato il miracolo dell’Unità attraverso i moderni mezzi di comunicazione.
    Grazie.

  4. Grazie di questo dono che mi ha portato nel vostro straordinario ritiro, con cosi splendidi frutti.Viviamo con voi questo speciale momento per l’Italia.
    Uno, in cordata con Tutti voi!

  5. È sempre più essenziale questo saper fare discernimento e proprio l’Italia così sofferente riceve luce da questa assemblea che sentiamo aver costruito insieme. 1

  6. Grazie di cuore a chi ha scritto, davvero rileggere aiuta a ripercorrere ciò che abbiamo vissuto e contemplato. Prima di questi giorni temevo un po’ queste modalità innovative… temevo non potessero aiutare l’unità e invece è stato un miracolo di Lui in mezzo a noi, il dolore amato produce frutti e lo Spirito Santo ha soffiato ancora, come quando ci trovavamo di persona! E ora avanti senza paura! Lui ha vinto il mondo!

  7. Grazie di questo aggiornamento che ci fa sentire veramente ‘famiglia di Chiara’, nell’oggi dell’ Opera, e anche nell’ oggi della realtà che stiamo vivendo, di dolore e di speranza. Ci sentiamo tutti permeati da Gesù in mezzo, che ci sostiene e ci dà sempre nuovo slancio ad amare

  8. Ritiro profondissimo, con esperienze concrete e commoventi.
    Una piccola lacuna (forse non era il luogo adatto) non si è accennato alle criticità che l’Opera sta attraversando.
    Claudio Bosetti

  9. Da Volontario di Dio mi rammarico solo di una cosa: non si è trovata una rappresentanza del sud Italia o dell’Albania. È un problema di “collegi elettorali”?
    Eppure, a Lamezia Terme poteva esserci una candidatura che avrebbe portato la voce non solo del sud Italia, ma del mediterraneo e di una parte del sud del mondo con la voce di amici di altre religioni. Mi raccomando però a chi legge; Dio è più grande di noi e saprà governare la Sua Opera; Maria e Chiara, con Foco, Chiaretto, Klaus e tutta la Mariapoli celeste, sapranno meritarci lo Spirito Santo per discernere e scegliere la via, e se Gesù vivrà in mezzo a noi allora chi potrà sussistere? Con questo Papa Francesco che ci guida e ci sprona poi! Ma io sentivo in cuore di dirlo per crescere nell’amore reciproco e verso tutti. Del resto “tutto ciò che Dio vuole o permette è per il nostro bene”. 1, sempre.

  10. Ho pregato molto affidando allo Spirito Santo questo momento importante x l Opera….credo che nonostante noi Lui agirà e ci darà il dono del discernimento nelle varie occasioni e situazioni

  11. Un aggiornamento che allarga il cuore e ci fa sentire Opera, tutti costruttori con Chiara,
    sempre presente a tenere Gesù in mezzo al suo popolo.
    Un momento storico difficile per l’umanità ma anche nello specifico per il mov dei focolari, in cui con fatica ci si impegna a comprendere le vie nuove indicate dallo Spirito Santo . Certamente vari gli interrogativi che suscitano le realtà che ci circondano e come incarnare in esse il Carisma che ci interpella, scuotendo quella polvere che per tante motivazioni si è posata a bloccare la ‘vitalità’ , costitutiva dell’Ideale. Ma…..a “Dio tutto è possibile”. e, ..vivendo di questa fede , Dio farà cose grandi in noi , con noi e intorno a noi .

  12. Leggere questo aggiornamento, sintetico ma molto completo e chiaro, mi rimette in cuore la consapevolezza che siamo dentro una grande avventura Divina…….la gratitudine a Chiara che ci ha saputo donare un senso straordinario di Vita che non può non farmi avvertire la sana inquietante di un rinnovamento costante e puntuale del mio essere uomo, cristiano e focolarino.
    Le mie fragilità non scompariranno, così vome le criticità dell’Opera oggi, ma di certo saranno un’occasione per ricordarmi che sono “creatura” tra tante altre, che Dio ha chiamato (per nome) per contribuire a costruire il Suo Regno già in questo mondo.
    Grazie……grazie…..grazie

  13. Desidero ricevere aggiornamenti e novità vivendo di questa fede, sono attratto alle vostre iniziative, possibilmente a tutti gli scopi promulgativi per essere vicino al vostro cammino religioso di nostro Signore.
    Grazie f. Bressi

LASCIA UN COMMENTO