Fratelli nella fede: la giornata di preghiera del 14 maggio

In Italia, da Nord a Sud, si sono moltiplicate una serie di iniziative, le più varie frutto del dialogo che da tantissimi anni si porta avanti con tutte le religioni ma soprattutto con i nostri amici musulmani che stanno vivendo il loro sacro mese di Ramadan. Ieri, guardando l’Italia, sembrava fosse un prato fiorito con fiori diversi e di tutti i colori, un’esplosione di vita e di fede che non si può non mettere sul moggio. Incredibile la riuscita di tali momenti di fraternità vissuti virtualmente; grazie a tutti i Social di cui si dispone, il bene, la fraternità è stata visibile e condivisa da tanti. […] Tantissimi gli echi sia di giovani che di adulti che hanno vissuto questo momento, tanti parlavano di profezia, esprimondo la gioia, la commozione, la speranza che ne hanno ricevuto. Sicuri che la preghiera, il digiuno e le opere di carità siano arrivate a Dio, continuiamo questo percorso di unità e fraternità incominciato per essere una risposta alla paura, alla sfiducia ed un’iniezione di speranza e forza per tutti”. Fonte Città Nuova – leggi l’articolo

Anche sul sito Romaamor si può leggere una sintesi della giornata. Alle ore 21.00 le comunità dell’Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, insieme ai fratelli buddisti, cristiani, ebrei e musulmani si sono ritrovati, collegati da quasi 400 punti tra Zoom e YouTube, per un’ora di comunione. Anche a Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova si è organizzato un momento di Preghiera per l’Umanità. Il pregare insieme, affinché il mondo superi la pandemia, si è realizzato anche nell’Ecumenical Camp che ha riunito persone di Pesaro Torino e Fano. I giovani impegnati del Movimento parrocchiale della Campania, e i giovani del Movimento dei Focolari hanno risposto alla proposta della Giornata di Preghiera e digiuno, lanciando #PrayForHumanity.