In questo periodo di emergenza sono tante le iniziative locali in atto, segno della prossimità verso chi ha più bisogno proprio accanto a noi. Vogliamo incoraggiarle, continuando a promuovere la solidarietà già attivata attraverso vari canali. Di fronte a nuove richieste che ci chiedono di alzare lo sguardo anche oltre i nostri confini, proponiamo anche una nuova forma di raccolta della comunione dei beni, che non sostituisce quelle già in atto ma si propone di raccordarle a livello nazionale.
Riceviamo e pubblichiamo questa esperienza di Giampiero, arrivata dalla comunità del Mugello.
“In questi giorni mi ha contatto un nostro cliente che fa il trasportatore. E’ venuto nel mio ufficio chiedendomi che voleva parlare con me per una questione personale e riservata. Mi ha chiesto se collaboravo con qualche associazione e mi ha espresso il desiderio di fare una donazione per chi è in necessità a causa di questa pandemia.
Gli ho raccontato la gara di solidarietà che era scattata nella nostra regione, la Toscana, e che si era creato un conto a sostegno delle persone in difficoltà. Ascoltava con molto interesse dicendomi poi che riponeva la massima fiducia in me e per quello che vivevamo insieme come comunità. Mi ha offerto una certa somma di denaro pregandomi di fare un bonifico a nome suo. Gli ho poi fatto pervenire la ricevuta del bonifico e l’ho ringraziato a nome di tutti. “Sono io che ringrazio voi”, ha risposto con un sorriso”.