Contributo psicologico al superamento della sofferenza
Il simbolo del “Dio Morente” è un sogno dell’umanità che si perde nella notte dei tempi, un simbolo costitutivo dell’inconscio collettivo (direbbe Jung), che si ritrova frequentemente nelle religioni dell’antichità. Le varianti nei culti e nei miti – dal sumero Dumuzi, all’egizio Osiride, dal babilonese Tammuz al fenicio Adone, all’anatolico Attis, al persiano Mithra, passando per i classici greco-romani come Dioniso, Bacco, Orfeo, fino ad arrivare a Gesù –, indurrebbero a pensare che questi dèi morenti siano fra loro identici, ma non è così, almeno stando alle conclusioni del presente libro.
Infatti secondo l’autore, Gesù risulterebbe alla fin fine essere la vera e grande novità storica, nel pantheon mitologico del “Dio Morente”, o meglio, attraverso l’analisi psicologica dell’esperienza drammatica della crocifissione, Gesù sarebbe per certi versi la vera prova fra tutti gli dèi morenti, dell’unico “vero” Dio che muore, poiché non si è limitato a rimanere solo un mito allegorico, uno dei tanti archetipi dell’inconscio collettivo, una esperienza onirica dell’umanità, un sogno secolare e basta, ma si è invece calato in una realtà storica concretamente intrisa di sofferenza, vissuta a livello carnale e non immaginifica.
Ecco dunque, che la pista seguita in tutto il libro è innovativa ed insolita, perché l’autore si muove utilizzando solo strumenti psicologici evitando deliberatamente di percorrere la pista più frequentemente battuta, che è quella della teologia. Ed il punto di approdo dell’intera indagine del libro che comprende a piene mani sia la psicomitologia che l’analisi psicologica attraverso autori come: Jung, Hillman, Dolto, Ferenczi, Milner, Bernhard, ecc., è appunto la comprensione psicologica della crocifissione, per arrivare a scoprire attraverso la “via della croce” quel sano atteggiamento fatto di libertà e pace interiore da assumere davanti ad ogni esperienza inevitabile di dolore, superando con ciò la reazione della sofferenza.
L’autore | Pasquale Ionata
Laureato in Psicologia e Diplomato in Psicoterapia.
Specialista in Training Autogeno, Logoterapia, Counseling, Programmazione-Neuro-Linguistica, EMDR, Tecniche Callahan, Costellazioni Familiari, Ipnosi Clinica e Sperimentale.
Esercita l’attività privata di psicoterapeuta e ipnotista dal 1983 a Roma, conseguendo particolare esperienza nel campo della Psicotraumatologia e dell’Ipnositerapia Metaforica.
Già docente di Psicologia della Personalità presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma.
Autore di diverse pubblicazioni, presso Città Nuova Editrice, tra cui:
“Nati per amare”, 2006; “Diventa ciò che sei”, 2012; “Accogli ciò che è”, 2019.