In occasione della giornata della pace, promossa dall’Onu il 21 settembre 2020, proponiamo il recente volume pubblicato dall’editrice Città Nuova, “Unità è il nome della pace – La strategia di Chiara Lubich”, di Maddalena Maltese.
Istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67, la Giornata Internazionale della Pace nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza.
“Chiara Lubich ha sentito per mesi il sibilo delle bombe. Ha camminato tra le macerie della sua casa sventrata da un ordigno. Ha pianto sugli amici caduti al fronte e ha asciugato le lacrime di chi aveva perso i figli. Ha vegliato i morti. Ha sentito il morso della fame piegarle le viscere per giorni e ha corso, per mesi, in un rifugio temendo per la vita. Ha visto fallire il suo progetto di studio e il progetto di vita delle sue amiche. Ha toccato la crudeltà della guerra”.*
La fondatrice dei focolari, di cui si ricorda quest’anno il centenario della nascita, per il suo incessante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone di ogni generazione, ceti sociali, popoli, ha avuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio UNESCO per l’Educazione alla Pace (Parigi 1996) e il Premio Diritti umani del Consiglio d’Europa (Strasburgo 1998). Dalla Comunità ebraica di Roma ha ricevuto il premio “Un ulivo per la pace” (Rocca di Papa, ottobre 1995) e dai Movimenti indù di ispirazione gandhiana Shanti Ashram e Sarvodaya il “Premio Difensore della Pace” (Coimbatore, India, gennaio 2001).
Si può acquistare dal sito dell’editrice Città Nuova
- dall’introduzione, di Maddalena Maltese.