Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari, è stato intervistato dai microfoni di Vatican News, in merito alla nuova Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”.
“Abbiamo accolto questa enciclica del Papa con grandissima gioia, se pensiamo a tutto quello che Chiara Lubich ha scritto, a tutto ciò che lei ha vissuto, la sua passione per l’unità del mondo, della famiglia umana, certamente troviamo una grandissima sintonia e questo senza dubbio è fonte di gioia immensa. Allo stesso tempo, trovare questa sintonia non solo ci dà gioia, ma suscita in noi un grande senso di responsabilità. L’enciclica è una sfida, una sfida a vivere noi meglio l’eredità che Chiara ci ha lasciato per poter accogliere pienamente questa grande enciclica – perché è una grande enciclica, per me un manifesto del nuovo umanesimo all’altezza dei tempi – , e per dare un contributo vero e valido”.
“Noi vorremmo essere un popolo, il popolo di Chiara, – ha detto nelle conclusioni – che è un pezzo, un pezzetto piccolo del popolo di Dio, pronto per la fraternità, per fare della fraternità il suo programma di vita. Questo è il nostro impegno concreto di tutti i giorni, un impegno che non evade anche le azioni istituzionali, che non le elude. […] Io mi auguro, intanto, che venga letta da tante persone, è un enciclica facile da leggere. Che sia letta, che sia approfondita dappertutto, che dia un po’ di speranza in un momento oscuro della storia dell’umanità per tanti motivi, e che quindi susciti dei cambiamenti profondi. Io mi aspetto che veramente sia l’inizio di una costruzione pratica, viva, e allo stesso tempo teorica di un nuovo umanesimo al servizio di un’umanità nuova“.
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