Nessun limite per amare

A marzo di quest’anno la rivolta nelle carceri mi ha trovato in prima linea nello svolgere il mio delicatissimo compito di vicedirettrice di un istituto di pena. Per me è stato un momento molto difficile anche per le numerose direttive e circolari che si dovevano applicare. Un giorno era in corso una situazione abbastanza seria e mi sono rivolta a un gruppo di persone alle quali ho chiesto una preghiera speciale. E così altre volte. Una sera mi sono recata con urgenza al lavoro per una rivolta in corso e davvero dovevo rimanere nella calma anche per prendere decisioni per niente facili. C’è stata anche una guerriglia e davvero lì ho sentito che dovevo abbracciare quel dolore e fare tutta la mia parte, vivendo questo momento confidando nell’unità.E proprio la forza della preghiera e dell’unità con le persone a me vicino mi ha tanto aiutato e per fortuna non è successo niente di grave. La parola di vita, il passaparola quotidiano, comunicare quanto vivo – lavorare in condizioni difficili, mantenere la distanza fisica e il rischio continuo di prendere il virus –  tutto questo mi rende più forte, più consapevole della realtà che affronto, in donazione per quanti incontro ogni giorno. Non ci sono davvero limiti all’amore.