“ITALIA GENEROSA”, Italia che (r)esiste.

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UNA COMUNIONE DEI BENI STRAORDINARIA PER UNA VITA DI FRATERNITA’

Claudio, Vittorio, Anna Maria e Marco, Cinzia e Antonello hanno lavorato in questi mesi per fare da punto di riferimento dell’iniziativa dei Focolari “Italia generosa”. Il devastante impatto economico della crisi dovuta alla pandemia ha messo in moto cuore, testa, mani, facendo leva sull’elemento di prossimità garantito dalla rete dei Focolari. Sul sito abbiamo iniziato a pubblicare tantissime esperienze e testimonianze di quanti si sono attivati per portare solidarietà e voler aiutare concretamente le persone prossime in difficoltà.

Col passare del tempo abbiamo visto che sarebbe stato utile un passaggio in più: è per questo che abbiamo pensato di accompagnare alla solidarietà spontanea e travolgente di questo periodo, anche una solidarietà organizzata che, a partire dal locale, abbia come orizzonte una dimensione nazionale e alzi lo sguardo anche oltre i nostri confini”, hanno scritto Rosalba Poli e Andrea Goller, responsabili dei Focolari in Italia, in una lettera pubblicata on line. Così è nata l’iniziativa “Italia generosa” e, tramite un conto corrente dedicato, tantissime persone hanno aderito e continuano a condividere anche il poco che hanno in quanto si sentono parte dell’unica famiglia umana.

I componenti del gruppo di lavoro scrivono: “Le esperienze che arrivano, se da una parte ci toccano il cuore, perché si capiscono i disastri che questa pandemia sta causando, dall’altra parte ci danno gioia, perché è un modo concreto di attuare l’Amore scambievole e portandoci a vivere il vangelo come i primi cristiani. È stato bello poter dialogare fra di noi in maniera libera e serena, dividerci i compiti e cercare contatti per capire come era meglio fare perché il nostro servizio fosse amore per le persone e non una gestione economica di fondi. Abbiamo sperimentato la risposta immediata di Dio che subito ha aperto le mani con la sua ‘provvidenza’ dipanando situazioni complesse ma anche rispondendo subito a quel poco che condividevamo con il centuplo evangelico, esperienza che fin dai primi tempi ha sperimentato Chiara Lubich e i primi focolarini”.

Particolarmente significativa è stata la risposta ottenuta anche in termini economici: alla data del 20 novembre 2020 si sono avute donazioni per un totale di € 256.677,00. Come previsto dalle tre finalità della raccolta, una parte è stata già donata per sollevare le famiglie e le persone in difficoltà, sia nell’immediato che con aiuti mensili che continueranno fino al superamento della crisi pandemica, una seconda parte per sovvenire alle serie problematicità createsi nelle strutture per la formazione alla cultura dell’unità e alla cultura del dare e per le persone che vi lavorano; una terza parte sarà presto destinata a una comunione dei beni mondiale straordinaria per l’emergenza Covid in altri paesi.Nel frattempo continuano le azioni di sostegno anche a livello locale e regionale che hanno raggiunto tante persone e famiglie in difficoltà.

 

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