Quando la nostra ditta si è trovata a collaborare con un’altra, ci siamo resi conto che saremmo entrati in dura concorrenza con una terza ditta. Da credente, desiderando essere costruttore positivo in quella situazione, ho deciso di parlare con il direttore della terza ditta per rassicurarlo sulle nostre intenzioni: non metterci in concorrenza, ma possibilmente operare in sinergia perché i nostri prodotti potessero essere un reale servizio agli utenti.
Da questo chiarimento è nata l’iniziativa di incontri periodici per aggiornarci a vicenda delle programmazioni. Il primo non è stato facile a causa del sospetto che pesava su tutti. Ma dopo alcune battute, anche con un mio intervento, l’aria si è distesa.
Negli incontri seguenti il tema non riguardava più la ditta e i programmi, ma come migliorare i rapporti con i dipendenti e con i fornitori. Dopo aver consultato uno specialista, abbiamo rilevato non solo un risultato migliore, ma una crescita, nelle rispettive ditte, di un clima più sereno e costruttivo
(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 1, gennaio-febbraio 2021)