Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: “Massima attenzione su questi temi”

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Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: «Gli stati stanno convergendo. Complessa, ma necessaria la procedura di trasferimento del know how ai Paesi più poveri».

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha incontrato nella mattina del 17 giugno 2021 una delegazione dei promotori della campagna internazionale “A Vaccine for All“, che sostiene l’accesso globale ai vaccini contro il Covid-19. A promuovere la campagna è una rete internazionale di oltre 40 organizzazioni di diversi Paesi, di varie culture e religioni.

La delegazione era composta da Mario Bruno, Presidente del Movimento politico per l’Unità (Mppu), Iole Mucciconi per Mppu Italia, da Yassine Lafram, Presidente dell’UCOII, e da Leonardo Becchetti, membro del Comitato esecutivo RETINOPERA, che hanno illustrato al Ministro della Salute l’iniziativa e in particolare il percorso sviluppato nel periodo 2020-2021 insieme ai giovani di diversi Paesi, riguardo la cittadinanza attiva e le politiche per l’unità, da cui è emersa l’esigenza della campagna “Un vaccino per tutti”, compresi i Paesi più poveri del mondo.

“Un male comune globale può essere sconfitto solo con un bene comune globale, la vaccinazione per tutti”, ha affermato Mario Bruno. “Per questo l’internazionalismo dei vaccini è una priorità che abbiamo voluto specificare nella campagna mondiale – ha proseguito Bruno – che chiede ai governi non solo la sospensione dei brevetti e il coinvolgimento nella responsabilità sociale delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini, ma anche il trasferimento di conoscenze, il ‘know how’, ai Paesi meno sviluppati, perché si possa arrivare al più presto all’obiettivo del vaccino per tutti”.

Yassine Lafram ha motivato l’adesione delle comunità islamiche al progetto che guarda alla salute come un diritto irrinunciabile per tutti gli uomini di ogni condizione, convinzione e religione.

Il professor Becchetti ha sottolineato che “non si tratta soltanto di sospendere i brevetti, ma di trasferire le conoscenze e la capacità tecnologica nei Paesi che non le possiedono. Questo è lo sforzo congiunto che va fatto”.

Il Ministro Roberto Speranza ha ribadito alla delegazione la massima attenzione su questi temi e ha evidenziato l’importanza di accompagnare le decisioni dei governi con iniziative che partano dalla base. “Gli Stati stanno convergendo verso la direzione auspicata anche da questa campagna, come è emerso recentemente nell’incontro dei Ministri della Salute nell’ambito del G7 e da quello con i ministri europei. Anche se rimane complessa la procedura di trasferimento delle conoscenze specialistiche per poter produrre i vaccini anche nei Paesi più fragili, è importante accompagnare l’azione politica dei governi con una iniziativa popolare che parta dalla base e punti a una diffusione globale”. Da qui l’incoraggiamento del Ministro ai promotori della campagna e l’impegno a ricercare insieme dei momenti di confronto nell’ambito degli incontri collaterali del G20, che avrà il suo culmine a Roma il 30 e 31 ottobre.

Al Ministro Speranza è stato illustrato anche il progetto “Prevenzione, vaccino e cura per i ‘ribeirinhos’ dell’Amazzonia”, che prevede la raccolta di donazioni per garantire il diritto alla salute e ai vaccini anche per le zone del mondo abitate da milioni di persone “invisibili” e dimenticate. Le donazioni saranno raccolte attraverso il sito internet www.avaccineforall.org.

CS – AVaccineForAll – Min.Salute 18.06.2021

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4 Commenti

  1. Se ci muoviamo insieme ognuno puo fare la propria parte nel rispetto dei tempi e dei ruoli. La pandemia ci insegna quello che alcuni di noi sapevano ma non riuscivamo comunicare neanche ai più prossimi. Quindi la pandemia è stata come una maestra ci ha insegnato che la vera libertà si paga. Il suo prezzo non dobbiamo farlo pagare ad altri..

  2. Sono stati investiti 37 miliardi di euro di soldi pubblici nelle case farmaceutiche. Fossero panini, in molte aree del mondo avremmo salvato molte più vite umane..

  3. Sono contenta di poter esprimere l’adesione piena all’educazione che le famiglie, gli oratori, i gruppi di vita evangelica, la scuola, debbono dare alle nuove generazioni. Con metodo di amare sempre e ricompare. Li dove magari siamo stati fraintesi. Essere non singoli che si impegnano ma chiesa. Oppure nella società , nella scuola, nella politica cercare semore la coesione. Dopo il grande insegnamento del Covid

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