La pandemia aveva gettato tutta la famiglia nell’insicurezza. Mia moglie aveva sul comodino un libretto di Chiara Lubich dal titolo Saper perdere e mi diceva che questa lettura le dava forza nel saper rinunciare ad ogni progetto e programma. Ogni giorno mi raccontava come si era comportata in una certa situazione e come aveva fatto per sfruttare anche il negativo.
Comunicarci il vissuto fra noi è diventato quasi una necessità e col tempo ci siamo resi conto che il Vangelo insegna soprattutto a non essere condizionati da ciò che sappiamo o vogliamo, ma a stare al progetto di Dio. A tavola abbiamo raccontato ai figli quello che ci comunicavamo.
Al che il più grande, amante delle filosofie orientali, ci ha citato una frase del Dalai Lama: «Quando perdi, non perdere la lezione». Giorno dopo giorno, nonostante la situazione creata dalla pandemia, la nostra famiglia ha preso a muoversi su un binario diverso: eravamo più attenti alla vita, a quello che accadeva. Anche quando le cose sono andate meglio, questo scambio non è terminato. Avevamo imparato la lezione.
(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VIII, n. 1, gennaio-febbraio 2022)