I tre percorsi dei Focolari in Italia

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Lavori in corso su cammino sinodale, impegno civico e attenzione alle nuove generazioni

“Lavori in corso” è il titolo di un brano del Gen Rosso del 1995 interpretato con il cantautore Francesco Guccini. Un testo poetico di grande attualità. “C’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di ascoltare” recita l’incipit perché “c’è bisogno di un amore vero” per costruire “il mondo che verrà domani” che “resta un’impresa da titani” dove tutti siamo protagonisti, “attori” “in questi grandi lavori in corso”.

I Focolari in Italia in una intensa due giorni, il 22-23 ottobre nel Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, si sono interrogati sui cantieri in corso e su come proseguire i lavori già intrapresi. 80 persone provenienti da tutta Italia, rappresentanti di tutte le varie diramazioni ed espressioni del Movimento dei Focolari, facenti parti di un organo consultivo chiamato Consiglio di zona (per tutta l’Italia e l’Albania), hanno esaminato prospettive, problematiche, progetti con un vivace e appassionato scambio di idee e condivisione del proprio vissuto. L’obiettivo è rendere sempre più concreti, meno frammentari, i tre percorsi già avviati: quello ecclesiale in corso da alcuni anni, quello civico di più recente costituzione e quello delle nuove generazioni.

Il primo anno del cammino sinodale nelle comunità dei Focolari in Italia ha segnato una tappa positiva di ascolto, incontro, confronto in piccoli gruppi con persone di tutte le vocazioni in un determinato territorio. Ha permesso, insieme al percorso di un laboratorio-scuola degli animatori delle comunità locali, di aprire nuovi spazi di comunione per poter agire in modo concreto per ascoltare il grido dell’umanità che ci passa accanto nella nostra micro-realtà quotidiana.

La domanda di fondo resta quella indicata nel Documento base del Sinodo universale 2021-2023: come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata; e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?

Il secondo anno del cammino sinodale in Italia proseguirà con la nota positiva già sperimentata degli incontri territoriali dove i gruppi sono formati da persone di tutte le vocazioni dei Focolari, laici e ecclesiastici, che continueranno nello scambio delle esperienze, nella condivisione della vita, nell’ascolto reciproco. In più si vuole implementare, arricchire, coinvolgendo e invitando persone nuove consci che basta vivere e mettere in pratica una sola parola del Vangelo per operare un cambiamento radicale della propria esistenza.

L’impegno civico continua su più fronti: dalla lotta alla povertà e dell’inclusione sociale fino all’impegno per la pace e per un’economia disarmata. Il Progetto “Prendersi cura dell’Italia” persegue il bene comune e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini di tutte le età, a livello locale, nazionale, internazionale. La redazione di una Carta degli impegni chiede la cura delle persone, permettendo a tutti l’accesso alle prestazioni sanitarie; la cura dell’ambiente, la cura del corpo sociale con una cittadinanza attiva, e la cura della pace ed il superamento della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti. Ai vari ministeri competenti sono già stati inoltrati documenti per il superamento della crisi della medicina territoriale, e proposte per ripensare insieme la scuola. Lo scopo è fare rete per cerchi concentrici, dal locale fino al nazionale, per mettere insieme, valorizzare, dare più forza alle idee e iniziative già esistenti e alle nuove che nasceranno. Il Belpaese è attraversato, inoltre, da storie di accoglienza per profughi e migranti ad opera dei Focolari ed è ancora in corso la sottoscrizione a favore dei vari progetti in corso.

L’attenzione alle nuove generazioni si sostanzia con la preparazione alla Giornata mondiale della gioventù, nell’agosto del 2023 in Portogallo; con il progetto Format, un percorso educativo per tutti i formatori di giovani dai 18 ai 30 anni e con l’appuntamento del primo maggio a Loppiano e la settimana mondo unito. Sono aperte anche le iscrizioni per un corso nazionale di cittadinanza attiva e formazione politica. Come indicazione generale, si punta di più sulle relazioni personali, autentiche, e su iniziative non estemporanee, anche piccole, ma continuative in un territorio e in rete con altre associazioni giovanili.

Non è mancato un approfondimento delle Linee Guida dei Focolari per la promozione del benessere e la tutela dei minori in vigore dal 2019 dove si ribadiscono i principi generali su cui informare l’attività dei Focolari con i ragazzi e gli adolescenti.

Lavori ancora in corso che un partecipante ha commentato con quattro parole chiave: pazienza, fiducia, creatività, comunione. Il processo è avviato.

Aurelio Molè

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1 commento

  1. non ho seguito il percorso Format,però ricordo che la CEI in un percorso unitario tra ufficio catechistico,famiglia e giovani ha prodotto un percorso “aperto” per adolescenti e animatori che si chiama “Seme divento” con il quale varrebbe la pena confrontarsi,anche per avere ulteriori contributi al nostro progetto e poterne portare anche al progetto CEI che ha comportato 3 anni di lavoro tra i 3 diversi uffici.
    Una fatica ad un lavoro tra i 3 uffici Cei che varrebbe la pena non andasse perduto,ma semmai rinforzato anche da movimenti e comunità ecclesiali con una collaborazione su vasta scala.
    Se tutto ciò però già avviene, ringrazio e mi scuso
    ringrazio e mi scuso

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