Il 29 e 30 ottobre si è svolto a Loppiano il primo week end di “Formato Famiglia”, al quale hanno partecipato 26 famiglie per un totale di 84 persone di cui 26 bambini/ragazzi da 1 anno a 16. Tra queste famiglie 10 hanno inaugurato, con i propri camper, la nuova area campeggio situata nei pressi del Salone San Benedetto, in posizione centrale per raggiungere a piedi i vari luoghi della cittadella.
Alcuni camperisti sono già arrivati il venerdì sera e, come si usa fare nei campeggi o nelle aree di sosta, si è subito fraternizzato parlando di camper e di luoghi visitati. Argomento del week end “L’arte di amare: proviamoci in famiglia”.
Il sabato mattina il ritrovo era presso l’Auditorium: ci siamo conosciuti dicendo i nomi e sottolineando una caratteristica della propria famiglia. Poi la presentazione della cittadella attraverso la testimonianza di Enrico e Daniela Borello, un video di presentazione della cittadella e l’esperienza di un focolarino.
Nel pomeriggio, dopo una tappa all’Atelier di Hung e alla Bottega di Ciro, Enrico, Daniela e Loredana hanno organizzato per i ragazzi un’attività di costruzione casette per uccellini per la quale hanno lavorato di sega, martello, colla e pennello, mentre i genitori affrontavano la passeggiata per raggiungere la Scuola Loreto
Nella nuova “Sala G” Meri Cibra e Maddalena Triggiano hanno presentato la Scuola Loreto con un pò di storia, un breve video e la testimonianza di una famiglia ungherese da poco arrivata alla scuola. Grande attenzione e ascolto da parte di tutti.
Santina e Pier Luigi hanno poi introdotto l’Arte di Amare, tema centrale del week end, con parte del discorso di Chiara a Taipei del 1997. I vari punti dell’arte di amare sono poi stati ripresi declinandoli nella vita di famiglia e corredati da esperienze concrete.
Il pomeriggio si è concluso con un invito al dialogo di coppia sulla base di alcuni spunti: “Provate a raccontarvi di quella volta che avete vissuto uno o più punti dell’arte di amare e che cosa avete provato” e “C’è un punto dell’arte di amare che vi ha colpito in particolare e che potrebbe essere un passo in più per la vostra famiglia?” Una mezz’ora che è stata molto apprezzata durante la quale le coppie hanno potuto regalarsi un pò di tempo per parlarsi e confrontarsi.
Un momento speciale è stata la cena: un gruppo di famiglie della Romagna aveva dato la disponibilità a procurare e cucinare per tutti piadine con affettati e formaggio squacquerone. E’ stato un vero momento di “famiglia di famiglie”, che ha consentito di conoscerci di più, di intrecciare relazioni più profonde, sia per gli adulti che per i ragazzi che, dopo il bellissimo pomeriggio insieme iniziato con un pò di diffidenza, si sono sentiti tra amici.
Tocco finale della serata è stata la presenza di Lode che ci ha offerto la sua storia e alcuni suoi “caffè” nei quali ha presentato la genesi di alcune canzoni del Gen Rosso poi ascoltate insieme gustandone i testi in modo nuovo!!
La spesa della cena è stata suddivisa tra tutti, con la decisione comune di lasciare per le esigenze della cittadella l’eventuale avanzo, in parte per la Scuola Loreto e in parte come piccola goccia per la riparazione del tetto della chiesa (in totale 408,00 euro).
Un momento semplice ma intenso è stata anche la buonanotte tra i camperisti : davanti ad un bicchierino di mirto, limoncello o genepy hanno recitato insieme la “preghiera del camperista” scritta da papa Giovanni Paolo II.
La domenica mattina i ragazzi hanno offerto a tutti un momento di risveglio muscolare e poi hanno presentato il frutto del loro lavoro: c’erano fermento e trepidazione perché subito dopo avrebbero sistemato sugli alberi le casette per uccelli costruite. Con l’aiuto di un esperto hanno poi percorso il sentiero “Laudato Sii”, ascoltato i rumori del bosco, sperimentato il camminare sull’erba bagnata e altre piccole esperienze straordinarie che la natura offre e che hanno suscitato in molti di loro una richiesta ai genitori: “Ma quando ritorniamo a Loppiano?”
Con gli adulti si è ripreso il tema dell’arte di amare con una risposta di Chiara ad un gruppo di religiose, data a Loppiano nel 1989. E’ seguito un momento di comunione e condivisione tra tutti molto profondo curato da Joao e Soraia: alcune coppie hanno aperto veramente cuore e anima e donato esperienze e sentimenti toccanti. Si è creato un silenzio sacro, di profondo ascolto e partecipazione.
Sapevamo di una coppia in difficoltà che da tempo non si parlavano tra di loro: ad un certo punto sono usciti dalla sala e abbiamo visto che stavano parlando tra loro in modo serio e pacato, con qualche lacrima da parte di tutti e due.
Non è stato facile salutarci al termine del week end, perché ognuno sentiva che partiva una parte di sè, e il distacco era difficile per l’esperienza di famiglia e di gioia vissuta insieme.
Per noi è stata un’esperienza molto bella, ci è sembrato un piccolo miracoletto per il “clima” che si è creato fin da subito. Nei giorni precedenti abbiamo sentito personalmente tutte le famiglie prenotate e quando ci siamo incontrati ci sembrava di conoscerci da tempo e di volerci già bene. Ci sembra che le famiglie cerchino e abbiano bisogno di momenti di stop per ricaricare le batterie, come qualcuno ci ha detto, per confrontarsi e la formula del week end full immersion nella cittadella di Loppiano con un tema specifico possa essere una buona risposta, anche se alcuni aspetti ci sembrano da rivedere e da migliorare.
Santina e Pier Luigi Crocchioni
Molto bello, grazie.