Incontro Ecumenico al Focolare Meeting Point di Roma

Il Direttore Matthew Laferty è stato ricevuto con altri leader ecumenici  al nuovo Focolare Meeting Point nei pressi di Piazza Venezia al centro di Roma. Congratulazioni al Movimento dei Focolari per la loro ardita visione e per il nuovo spazio che favorisce l’unità e la fraternità umana”.  E’ il tweet che già la sera stessa dell’incontro (15 febbraio) è stato lanciato dal Methodist Ecumenical Office di Roma, che  a nome del World Methodist Council, è incaricato delle relazioni con la Chiesa cattolica e la Santa Sede.

Al bridisi finale  anche l’arcivescovo Ian Ernest, Direttore del Centro Anglicano a Roma, rappresentante dell’arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede, aveva espresso la sua gratitudine per il momento di calda accoglienza e comunione fraterna sperimentate in quelle ore vissute in modo del tutto informale e familiare, “che – ha detto – ci ha portati più vicini gli uni agli altri”.

E’ stato “un momento e un luogo  profetico per l’ecumenismo” per don Giuliano Savina,  Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana (UNEDI). E’ stato spontaneo per il pastore valdese Winfrid Pfannkuche, a Roma (Via IV Novembre) membro della Consulta delle Chiese evangeliche della capitale,  richiamare l’attuale legame di amicizia ben diverso da quando la  Chiesa valdese è stata per  decenni nascosta nel condominio che dista a soli tre metri dal Focolare Meeting Point già sede di una confraternita carmelitana. In quel tempo gli uni consideravano gli altri eretici tanto da vigilare a che nemmeno le pietre delle due costruzioni quasi adiacenti si toccassero.

E segno di rinascita è lo stesso centro, inaugurato  nel maggio dello scorso anno dal vicario generale del Papa per la diocesi di Roma il card. Angelo De Donatis e dalla Presidente dei Focolari, Margaret Karram. La struttura comprensiva della Chiesa di Santa Maria del Carmine, che risale al Seicento, è stata trasformata in uno spazio con vari ambienti dal tocco moderno e armonioso, che gli ospiti hanno visitato.

Come è stato loro illustrato, è uno spazio, aperto ogni giorno,  che vuol essere “casa”,  accoglienza, punto d’incontro in questa città, per leaders e fedeli di Chiese e comunità ecclesiali,  rappresentanti delle diverse religioni, responsabili e membri di associazioni e movimenti, politici, diplomatici, adulti e giovani che passano da Roma per i più svariati motivi. Mentre il primo impegno di chi lo anima è mantener vivo con tutti quell’amore evangelico che vede in ciascuno un fratello, un volto del Maestro che ha promesso la sua presenza quando due o più sono uniti nel suo nome.

Già si intravvede un nuovo cammino di crescita nella reciproca conoscenza con uno scambio di inviti già nell’immediato: a nome dell’Arcivescovo Ortodosso d’Italia, il Metropolita Polycarpos, domenica 19 Divina Liturgia della Chiesa Greco-Ortodossa per la festa di San Teodoro; al Centro Anglicano martedì 21 febbraio da parte dell’arcivescovo Ian Ernest.

Carla Cotignoli