Di solito, a quell’ora mattutina, quella fermata periferica del bus era deserta. Stavolta invece trovai una giovane donna in attesa. Notai i suoi occhi arrossati di pianto. Fu spontaneo rivolgerle la parola, e dopo un po’ lei stessa cominciò a rivelarmi il suo dramma.
Sposa da appena tre mesi, quel matrimonio era già in crisi e lei, Liliana, con poco bagaglio era diretta alla stazione, decisa a tornare dai suoi al Sud. Aggiunse anche che la sera precedente aveva pregato tanto Dio e la Madonna perché le facessero capire se doveva desistere dal suo proposito o partire.
Poco prima avevo ricevuto Gesù Eucaristia e, forte di questa unità, provai a farle riscoprire il valore di un amore diverso da quello puramente umano grazie al quale era possibile ricomporre il rapporto col suo sposo e renderlo più bello, più forte.
Lasciai a Liliana anche l’indirizzo di alcune coppie amiche, in città, che potevano aiutarla. Lei ringraziò e promise che avrebbe riprovato. Dopo un certo tempo ebbi la gioia di ricevere la visita sua e del marito. La crisi era stata superata
(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno IX, n. 1, gennaio-febbraio 2023)