Interviste ai partecipanti all’Arena di Pace Verona 2024

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Video con alcune interviste a partecipanti del Movimento dei Focolari all’Arena di Pace 2024.

Arena di Pace nata nel 1984 per  volontà dei Comboniani,  del mondo missionario, e di altre organizzazioni quali PaxChristi, i Beati i costruttori di Pace con il Vescovo Don Tonino Bello, quest’anno ha visto pienamente l’adesione della diocesi di Verona, con la bellissima sorpresa della venuta di Papa Francesco, supportata dall’amministrazione comunale veronese che in tanti modi ha facilitato  e accompagnato l’organizzazione della manifestazione  e i componenti dei 5 Tavoli.

Quando ci è arrivata come Movimento dei Focolari, la lettera di invito/partecipazione del Vescovo Domenico Pompili, in 25 di noi che già lavoravamo o partecipavamo negli ambiti dei Temi scelti quali ecologia integrale e stili di vita; pace e disarmo,  migrazioni, lavoro, democrazia e diritti, abbiamo aderito con gioia e passione sentendoci in sintonia col tema dell’anno del Movimento dei Focolari: “Chiamati e inviati”.

Ci sembrava infatti un’occasione unica per lavorare insieme in uscita  aprendoci a 360 gradi con tutti, non credenti/non praticanti e dare il nostro contributo con  quella visione di unità e mondo unito che ci caratterizza. Ma soprattutto un’occasione straordinaria per metterci in rete sia con le Associazioni ecclesiali che avevano aderito, sia con i 200 Movimenti popolari ed organizzazioni laiciste.

E’ stata una sfida, a volte faticosa, ma sono nati  rapporti e relazioni vere in uno sforzo e intento comune di ascolto, dialogo, di perdere le proprie idee per arrivare ad un documento e azioni prioritarie comuni, condivise e trasversali….

In questo percorso, inizio di un processo, ci ha aiutato una chat interna e alcuni zoom per comunicare fra noi e aggiornarci sull’andamento dei lavori. Ricordo l’ultimo molto bello, dove abbiamo invitato anche i/le componenti della band asOne che avrebbero aperto la giornata all’Arena con alcune canzoni, per assicurare loro il nostro supporto, prove comprese…. Inoltre ci sentivamo sostenuti da Margaret Karram e Jesus Moran (Presidente e Co-Presidente del Movimento dei Focolari) che ci incoraggiavano a “creare una rete duratura di rapporti costruttivi…”

Contemporaneamente ai Lavori soprattutto da remoto, è stato molto importante partecipare ai 5 Convegni in Vescovado – o se non era possibile seguirli attraverso TelePace – dispiegati da febbraio a maggio -sulle 5 tematiche, aperti a tutti con esperti nazionali che abbiamo potuto conoscere personalmente negli intervalli presentandoci in gruppetti o ponendo delle domande nel momento del dialogo.

Un’esperienza significativa a marzo, è stato anche partecipare, con gli altri, alla Via Crucis in Arena promossa dalla diocesi, aperta a tutti, che ha visto la presenza di molti giovani con lo stesso tema dell’Arena di Pace “Giustizia e pace si baceranno” (salmo 84/85.v11). Pregare insieme e riflettere  su questo salmo, a cielo aperto in un luogo così significativo attraverso pezzi musicali, teatrali, è stata una preparazione dell’anima e del cuore all’evento del 18 maggio con la certezza che sarebbe andato tutto bene perche’ già quel luogo era stato benedetto.

E già il 17, abbiamo intravisto  che ci sarebbe stata ‘una grazia’ speciale. Infatti come accreditati ai Tavoli in più di 600 persone dall’Italia e alcuni dai continenti, abbiamo vissuto  una giornata  alla Fiera di Verona per mettere a sistema quanto realizzato nei mesi precedenti, al mattino ognuno nel proprio ambito e nel pomeriggio in 20 tavoli  trasversali dove sono emerse le proposte comuni ai 5 ambiti.

Una giornata significativa, prima di tutto per esserci finalmente conosciuti in presenza e poi arricchente per scambi di contenuti, di dialogo sincero in un clima di reciprocità. Poiché a ciascuna organizzazione era stato comunicato di portare materiali, bandiere, opuscoli, volantini, creare stand etc. ci e’ venuta l’idea di  donare agli ospiti e referenti dei Tavoli tematici, i “dadi della pace” con un opuscolo di spiegazione che ci hanno permesso di conoscere di persona Riccardo Jacona, conduttore televiso, Don Ciotti, Riccardi, Alex Zanotelli, Olga Karatch, pacifista bielorussa attivista per i diritti umani, oggi in esilio, Greta Cristini analista geopolitica, etc…

Come sentiremo nelle interviste,  la giornata del 18 maggio in Arena è stata indimenticabile, storica… Papa Francesco, alla presenza di 12.000 persone ha presieduto un momento di riflessione e di approfondimento rispondendo a domande dei 5 Tavoli, fatte da appartenenti ai Movimenti popolari italiani e internazionali- invitati espressamente da lui stesso. E’ stato il culmine del  processo di approfondimento, dialogo e confronto che ora sta continuando.

Condivido in pieno le parole del vescovo Pompili: è stata “una manifestazione carica di speranza, che ha acquistato ancor maggior significato alla luce del tempo storico che stiamo attraversando”...

Erano presenti anche Cristiana Formosa e Gabriele Bardo (co-responsabili del Movimento dei Focolari in Italia e Albania) che ringraziamo di cuore per aver vissuto con noi questa giornata straordinaria, di vera Pentecoste.

Ora l’Arena di Pace sta continuando, con la parola INSIEME che ci è rimasta nel cuore  e che ci spinge ad essere coraggiosi nel costruire ponti concreti di pace e fraternità. Abbiamo sperimentato sul campo quanto la Spiritualità dell’Unità del Movimento dei Focolari sia collante di relazioni, un humus su cui fioriscono germogli di pace.

Quale le prossime tappe? Ad ottobre sono previste delle giornate nelle strade e piazze della città di Verona con momenti di riconciliazione, con quelli che Papa Francesco definisce “poeti sociali”, la realizzazione di una scuola di pace internazionale… In questi giorni una delegazione diocesana veronese si trova in un pellegrinaggio di ascolto, solidarietà e vicinanza in Terra Santa.

Significativa, tra le altre, la visita -il secondo giorno- alla comunità delle suore comboniane di Betania che opera a Gerusalemme est situata a ridosso del muro di separazione tra Israele e Palestina. Quotidianamente esse lavorano a fianco delle popolazioni beduine che vivono nel Deserto di Giuda, nella totale precarietà, senza diritti, in povertà estrema e che soffrono l’aggressività dei coloni. Inoltre prestano servizio anche con gli immigrati asiatici che risiedono illegalmente sul territorio….. Grande è il loro desiderio di costruire ponti, di riuscire a essere un segno anche all’interno di questa realtà di divisione, un segno che possa portare unione, unità incontro fra i diversi popoli,  per superare quei muri che non esisteranno per sempre che prima o poi dovranno crollare per poter sognare anche un venire  insieme dei due popoli e un costruire insieme una Terra santa migliore.

 E’ questo l’auspicio:  che l’Arena sia “quell’ossigeno che va nel mondo e porti la vera Pace…”.

Anna Lisa Gasparini

https://www.arenadipace.it

           

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