Focolare Meeting Point – Roma – 21 Settembre 2024
Prima ancora della porta santa quella sera, lì al Focolare Meeting Point si sono aperte tante porte… le porte dei rapporti costruiti nella fraternità tra giovani e meno giovani cristiani di diverse tradizioni: rumeno ortodossa, copta-ortodossa, luterana, metodista, evangelica-pentecostale e cattolica.
Il perché di quel convenire: condividere un momento di preghiera in preparazione al grande appuntamento del Giubileo del prossimo anno. In questo tempo, che si direbbe così oscuro, il Papa ha affidato a questo evento l’ardua impresa di irradiare la luce della speranza, favorire un clima di fiducia, “come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’esigenza”.
Fiducia. Gratitudine per la fiducia sono state le prime parole del pastore Michael Jonas della comunità evangelica luterana di Roma, per l’invito a commentare il brano di San Paolo (Rom 5,1-5) che parlava di giustificazione per la fede, della grazia che pur nelle tribolazioni, apre alla pazienza, alla speranza che non delude. Una riflessione che ha sottolineato in conclusione la sua fonte: “l’amore di Dio riversato nei nostri cuori”.
E gratitudine da parte cattolica al pastore per aver subito accettato l’invito nonostante i pressanti impegni, lui luterano in cui non c’era più ombra della dolorosa storia passata proprio a causa di una certa distorta pratica del Giubileo.
Quattro le giovani artiste, due di una comunità pentecostale evangelica e due cattoliche, che con canti e brani musicali hanno favorito l’intenso clima di preghiera. Una preghiera corale, espressa in diverse tonalità per voce di laici delle diverse tradizioni, esprimeva gioia per la nuova primavera ecumenica che sta sorgendo, invocava luce per vedere i germogli di vita nuova che lo Spirito sta suscitando, pentimento per le divisioni ancora da sanare, impegno per far delle diversità ricchezze condivise, capacità di ascolto profondo e di quell’amore reciproco che dà spazio alla luce e alla gioia del Risorto, perché acceleri il cammino verso la piena unità.
Luce e gioia che quella sera è stata esperienza viva ben espressa nel momento di agape dai partecipanti che hanno dato alla veglia anche un’impronta internazionale. Rappresentati: Cina, Texas, Brasile, Venezuela, Germania, Romania e altri ancora. Un piccolo evento che promette nuovi sviluppi.
Carla Cotignoli