Ciao Luciana, cara e speciale amica

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Ci ha lasciato una grande amica, senza riferimenti religiosi, del Movimento dei Focolari: Luciana Scalacci. Riportiamo qui il ricordo, a mo’ di lettera, di una focolarina.

Sono qui a dirti anche io il mio grazie, per i quasi 40 anni vissuti assieme, fin dall’inizio della nostra avventura nel Dialogo con gli amci di convinzioni diverse nel Movimento dei Focolari, portato avanti tenacemente nella fedeltà a come Chiara Lubich lo ha pensato, di cui tu sei stata l’incarnazione ed il disegno.

Tra di noi c’è sempre stato un grande rispetto reciproco e come mi hai detto qualche mese fa, pur avendo a volte idee e visioni diverse, non abbiamo mai litigato, perché tanto più forte ciò che ci univa,  il volersi bene con il cuore e l’ascolto profondo.

Ho vissuto con te l’esperienza della vera unità: Chiara Lubich una volta parlando dei nostri  rapporti, diceva che ognuno di noi è un cielo e l’unità ci fa penetrare nel cielo dell’altro. Con te per me è stato cosi, arricchendoci reciprocamente e travasando il nostro essere, senza perdere mai la propria identità. Dialogo per davvero: trent’anni e più di dialogo della vita e del cuore.

Tu sei una parte di me che ora sta in un’ altra realtà…ma sempre accanto. Mi piace pensarti anche ora qui, che mi dici: si questo va bene…questo però no… e a riprendermi ogni volta che il mio agire non è conforme a quell’amore al fratello che ti ha sempre contraddistinto.

Ci ricordavamo qualche settimana fa a casa tua di quante realtà abbiamo vissuto e costruito insieme : le Cirocene (ndr: delle cene di dialogo tra amici e per beneficenza) nate da un’idea di Nicola, partorita a casa mia durante un pranzo insieme; i convegni a Castel Gandolfo, tante altre iniziative con la comunità di Arezzo ecc . . . delle ore passate di notte a confrontarci su ciò che non andava e su ciò che invece era da sviluppare.

Dei momenti di senso di fallimento che non ti sono stati risparmiati e che ti hanno provocato dolore e delle gioie per i tanti frutti e conquiste raggiunte.

Hai vissuto questo periodo speciale della malattia come una vera testimone del Carisma. Stesso stare al gioco, stessa dignità e compostezza e serenità. Stesso vivere il momento presente facendoti uno con chiunque ti veniva a trovare, fino all’ultimo,  con un filo di voce, con il sorriso, con le raccomandazioni di portare avanti il testimone.

Luciana cara, grazie della tua testimonianza non solo come si vive coerentemente il proprio disegno di persona di convinzioni non religiose, nel Movimento con i tantissimi frutti portati, ma soprattutto come si muore!

Ho nel cuore una gratitudine immensa per il dono di questo rapporto con te che mi ha reso migliore come persona, come credente e come focolarina.

Totalitaria sempre!! Pretendendo tanto da te stessa e anche da noi, perché fossimo sempre più conformi al nostro dover essere.

Ti voglio bene!

Morena Rosadoni

Articolo Città Nuova

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1 commento

  1. Non ho conosciuto di persona Luciana , ma l’ho vista e ascoltata in qualche collegamento . Una personalità forte , un pensiero lucido e aperto di fronte alla realtà in cui cercare e riconoscere semi di Unità ….sempre . Grazie Luciana !! E grazie a chi ce la ricorda con questa bella lettera .

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