“La fraternità e la pace al tempo dell’intelligenza artificiale” Rivedi l’evento

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    A Bra per l’XIª edizione della Giornata nazionale dell’Associazione Città per la fraternità.
    Sarà Bra, città cuneense da sempre impegnata per la fraternità e la pace, ad ospitare il 13 aprile l’XIª edizione della Giornata nazionale dell’Associazione. È questa l’occasione per approfondire un tema che si interfaccia con la fraternità, quest’anno, vista la situazione internazionale, si è scelto di declinare la fraternità con la pace.
    Il convegno La fraternità e la pace al tempo dell’intelligenza artificiale. Riflessi locali e globali, si svolgerà nel pomeriggio dalle 15:30 alle 17:15, presso l’Auditorium BPER; seguirà la consegna del premio Chiara Lubich per la fraternità. In serata, alle 21, il Musical Forza venite gente. Frate Francesco, della Compagnia Stelle del Borgo di Montecosaro (MC), presso il Teatro Politeama in Piazza Carlo Alberto.
    Il convegno è il momento per aprirsi ai tanti risvolti politici della fraternità nella vita politica e civile. I tempi che viviamo ci mettono davanti a scenari che credevamo superati: mai più avremmo pensato che uno strumento primordiale e disumano come la guerra avrebbe minacciato i popoli. Segno evidente che la pace per poter esistere ha bisogno di essere coltivata e vissuta nel quotidiano, perché essa educhi prima l’uomo per poi realizzarsi nell’intera umanità.
    Vogliamo trattare pure delle sfide odierne che la politica, la fraternità e la pace incontrano nelle relazioni interpersonali e istituzionali, partendo dalle quelle tra le persone, parte delle comunità e delle città, arrivando a quelle tra Stati che appaiono piuttosto complicate anche per i conflitti in corso.
    La cronaca, inoltre, ci narra quanto Il fattore umano sia fortemente interconnesso con il virtuale. Si parla di intelligenza artificiale, quanto questa può condizionare relazioni, politica, fraternità e pace? Nel caso questo avvenga, quali le prospettive? Accanto ad un’analisi di fattori antropologici, geopolitici e tecnologici, si vuole offrire validi percorsi di pace in essere.

    Introdurranno allo svolgimento del programma:

    Valentina Gaudiano – Docente di Filosofia della conoscenza e Antropologia filosofica – IU Sophia (Loppiano);
    Andrea Ferrari – Presidente Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti umani
    Renato Bonomo – Membro della Fraternità della Speranza SERMIG
    Modera
    Miche le Zanzucchi – Giornalista e scrittore. Docente di Scienze della Comunicazione – IU Sophia

    A Vedano Olona il Premio Chiara Lubich per la Fraternità

    Solidarietà, pace, diritti umani, intergenerazionalità questi alcuni dei punti forti del progetto della Città assegnataria.

    Sabato 13 aprile, a Bra, al termine del Convegno La fraternità e la pace al tempo dell’intelligenza artificiale. Riflessi locali e globali, si terrà, presso l’Auditorium Bper via Sarti 8 alle ore 17:30, la cerimonia per il conferimento del Premio Chiara Lubich per la Fraternità, promosso dall’Associazione Città per la fraternità, giunto all’undicesima edizione.

    Il premio vuole dare rilievo alle disposizioni amministrative dei Comuni volte a concretizzare progetti ispirati al paradigma della fraternità, realizzati nell’ambito della comunità cittadina.

    La giuria, composta dal Comitato dei Garanti, organismo dell’Associazione, ha designato Vedano Olona, Comune in provincia di Varese, città meritevole del Premio per un originale percorso di fraternità fra istituzioni, cittadine/i di diverse generazioni, origini e estrazioni sociali.

    Ha assegnato, inoltre, menzioni alle città di Venegono Superiore (VA); Deruta; Bra; Figline e Incisa Valdarno; al Progetto Pier Giorgio Frassati e i suoi sentieri che coinvolge 65 Comuni con capofila la Comunità Montana di Vallo di Diano, per altrettanti progetti tesi a concretizzare la fraternità all’interno della città e fra le città.

    L’auspicio è che questi segni di fraternità diffusi nel territorio italiano, ma non sono mancati e non mancano quelli a varie latitudini, possano essere forieri di una politica sempre più a favore dell’uomo, della comunità e dell’umanità, capace di farsi carico del bene comune e di moltiplicarlo educandosi al dialogo e alle relazioni. Ma l’auspicio più grande è poter sperare in un’epoca che cancelli per sempre la triste parola guerra.

     

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    Maggiori informazioni:

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    Data / Ora
    Date(s) - 13/04/2024
    15:30 - 19:00

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