Da dove nasce?
Linguaggi nuovi
Volendo evitare il rischio dell’autoreferenzialità, la grande sfida del festival consisterà nel provare a sperimentare linguaggi nuovi. L’iniziativa che viene proposta nasce dalla convinzione che quella del Festival è una formula che incrocia la sensibilità di tanti, cristiani e no, che hanno nel cuore domande profonde e voglia di confrontarsi. A differenza dei Festival “classici”, però, quello della Missione vorrebbe essere anche, oltre che un insieme di dibattiti, tavole rotonde, testimonianze, un momento di festa, di gioia e condivisione. L’obiettivo: toccare i cuori, oltre che la testa. Per farlo è necessario far emergere la bellezza dell’esperienza missionaria anche con l’arte, la musica, lo stare insieme in un clima di festa. Perciò si pensa ad un evento “multidimensionale”.
Insieme
Uno dei rimproveri che il mondo missionari spesso si sente rivolgere è la fatica che fa a far lavorare insieme le sue diverse componenti. Da questo punto di vista, il Festival della Missione vorrebbe essere, concretamente, una palestra di comunione, un luogo dove le differenze vengono esaltate come ricchezza da condividere a beneficio di tutti. Prima ancora dei contenuti, un evento frutto di un lavoro di squadra diventa, di suo, una testimonianza significativa e già “missionaria” in sé . . .
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Maggiori informazioni:
Data / Ora
Date(s) - 12/10/2017 - 15/10/2017
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