Il digiuno per il “Cessate il fuoco” continua. Da febbraio vari gruppi in tutta Italia si stanno impegnando in un digiuno con due giornate nazionali a fine mese per richiamare l’attenzione e avere coinvolgimento di reti di persone. I venti di guerra spirano sempre più forti e per opporsi, queste persone hanno messo in gioco il proprio corpo come forma collettiva di protesta, come comunanza con chi soffre e, per i credenti, come forma di preghiera che accomuna molte religioni.
Alla giornata aderiscono vari gruppi di città tra cui Alessandria, Torino, Padova, Foggia, Pisa, Rovigo. Non possiamo arrenderci all’orrore in scena a Gaza e anche in Cisgiordania oggi, e da decenni. Come possiamo accettare, senza ribellarci, al costo umano dell’operazione militare, sferrata dall’esercito israeliano. Sono ormai oltre 40 mila le vittime di cui la gran parte donne e bambini inermi e per chi resiste le condizioni di vita sono infernali. Nell’opinione pubblica non sembra esserci empatia e coinvolgimento oppure, prevale rassegnazione e impotenza.
Il digiuno è una debole cosa ma ci impegna personalmente e collettivamente a resistere e lottare per tutto questo, con sempre più determinazione e coraggio per chiedere all’Italia maggior impegno per un “Cessate il fuoco”. Con la giornata di digiuno si rilanciano anche le richieste della campagna “Obiezione alla guerra” a sostegno dell’obiezione di coscienza in Russia, Bielorussia, Ucraina, Israele e Palestina. In particolare si rilancia la richiesta all’UE di dare protezione a Olga Karatch e agli obiettori di coscienza bielorussi minacciati di estradizione con rischio di pena di morte.
Riteniamo che sia ormai urgentissima la richiesta di protezione per Olga Karatch e dell’asilo politico per tutti gli obiettori di coscienza, le cui richieste di accoglienza non trovano ancora risposta in Lituania e nei paesi dell’Unione. Chiediamo al nuovo Parlamento Europeo, a tutti i parlamentari eletti, e in particolare ai rappresentanti della delegazione italiana, di prendere immediate iniziative per rendere effettivo il riconoscimento come rifugiati politici e il conseguente diritto di asilo e protezione nei paesi UE per tutti gli obiettori di coscienza che rifiutano la mobilitazione militare e fuggono dai paesi coinvolti nel conflitto bellico.
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Date(s) - 30/08/2024
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Grazie di questa iniziativa……
Per scacciare alcuni demoni:: preghiera e digiuno. L ha detto il Cristo !
Basta con le guerre tutti ci ribelliamo all’ orrore che sta distruggendo il mondo dobbiamo abbiamo il dovere di salvare con la preghiera e digiuno il mondo da questi assassini che colpiscono gli innocenti e loro sono al sicuro c’è la faremo con la forza di Dio insieme alla nostra Mamma Celeste a vincere il male