Il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2025 si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). Le preghiere e le riflessioni sono state preparate dai fratelli e dalle sorelle della Comunità monastica di Bose nel nord Italia. Come di consueto, un gruppo internazionale nominato congiuntamente dal DPUC e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese ha lavorato sul materiale insieme ai redattori, per finalizzarlo.
Il 2025 segnerà il 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico. Questa commemorazione offre un’occasione unica per riflettere e celebrare la fede comune dei cristiani, così come è stata espressa nel Credo formulato in quel Concilio. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025 è un invito ad attingere a tale eredità comune e ad approfondire la fede che unisce tutti i cristiani.
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Il 21 gennaio, i responsabili delle Chiese cristiane in Italia si ritroveranno a Napoli per un incontro ecumenico nazionale. L’appuntamento è alle 16.15 presso la Chiesa Valdese, da dove, dopo il saluto di benvenuto, ci si incamminerà verso la Cattedrale: qui alle 18 è prevista la Preghiera ecumenica. “L’incontro di Napoli è un bel segno per celebrare i 1700 anni del Concilio di Nicea, dove la Chiesa indivisa scrisse il Simbolo che ancora dice ciò che ci unisce e a cui tutti facciamo riferimento, definendoci cristiani”, sottolinea Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. Un altro “segno”, per Mons. Olivero, è il fatto che il Messaggio per la Settimana per l’unità dei cristiani di quest’anno ha “tante firme, molte di più del passato”: questo significa che il testo “è stato costruito insieme”. Si tratta di “un segno per un sogno, che è quello dell’unità nella diversità, di un cammino di fraternità”. “Di questo c’è tanto bisogno, soprattutto in un Occidente dove non è più scontato dire il cristianesimo. Dirlo insieme, in modi diversi, è una bella chance per il futuro del cristianesimo”, osserva il Presidente della Commissione Episcopale per il quale “questo è anche un modo per testimoniare la pace e la coesione sociale”. “Solo camminando insieme – conclude in un video diffuso in vista della Settimana – possiamo essere operatori di pace”.
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Date(s) - 18/01/2025 - 25/01/2025
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