Le radici del successo

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Punti di vista n. 11

Noni nel medagliere con 39 medaglie. Il bilancio della spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Rio non è solo nei numeri, che comunque un loro significato ce l’hanno: più medaglie rispetto a quelle vinte nelle Olimpiadi dei normodotati e più di quelle ottenute nell’edizione precedente. Del bilancio fanno parte i tanti messaggi che questi atleti hanno lanciato a chi li ha seguiti. «Tutti noi siamo passati attraverso un momento di grande sofferenza, un trauma, una patologia. E la condivisione di questo passaggio ci caratterizza come una famiglia», ha affermato il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.

E poi la scelta della localizzazione di Casa Italia: una parrocchia. Coi soldi risparmiati l’arcidiocesi costruirà campi sportivi per disabili in una favela. Che dire, infine, della gioia di chi ha ottenuto il podio? Sembrava quasi che rendesse grazie alla vita – che pure potrebbe considerare debitrice –, senza recriminazioni o esibizioni di forza. Si capisce quanto gli ingredienti del successo abbiano radici profonde. E non è forse degli italiani tirar fuori il meglio di sé nelle situazioni difficili?

Rosalba Poli e Andrea Goller

Fonte: Rivista Città Nuova n.10 del 2016 pag. 43

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