Cos’è e cosa è stata la guerra in Siria? Come si sopravvive e come si prova a ricostruire? Come scorre la vita quotidiana di chi è rimasto tra macerie, servizi in affanno e difficoltà economiche?
Giovedì 23 maggio 2019 un folto pubblico ha affollato la Sala Emeroteca del Castello di Barletta. Al “Maggio dei Libri”, promosso dalla Biblioteca Comunale Sabino Loffredo di Barletta, interviene il giornalista Michele Zanzucchi con il suo ultimo libro, “Siria: una guerra contro i civili”, un diario di viaggio scritto a quattro mani con Massimo Toschi. In questi ultimi anni, mentre la TV ci mostrava solo città distrutte e tragedie e i quotidiani ci indicavano i nemici da combattere, da punire con un embargo totale, a noi arrivavano anche notizie di speranza, desiderio di pace, condivisione dei dolori, fraternità di unità di tutto il popolo siriano. Pochissime riviste hanno raccontato dei civili, della secolare storia di unità del variegato popolo siriano. Abbiamo voluto far parlare queste voci e il libro ha offerto la possibilità di aprire uno squarcio sulla vicenda (non ancora conclusa). “Una testimonianza – ha scritto Romano Prodi nella prefazione – su quanto accade in Siria, su quello che possono fare i civili in questo tempo attraversato da mille contraddizioni”.
L’iniziativa, promossa dalle Associazioni Igino Giordani e Home & Homme Onlus, è diventata la giusta occasione per riflettere e dialogare sulla complessa e articolata vicenda siriana. La platea è attenta ed emotivamente colpita dai racconti di Michele Zanzucchi, dalla solidarietà portata in quei luoghi da Francesco Tortorella, responsabile dei progetti AMU, Azione per un Mondo Unito, e dalle personalissime esperienze di Badr Fakhouri, siriano, eroe dei diritti umani nel 2016, residente da anni a Barletta e coordinatore della Home & Homme. Il libro accompagna i lettori nei luoghi dove la guerra ha lasciato il suo segno, laddove le scelte politiche e il clamore mediatico appaiono distanti e indifferenti alla vita quotidiana di famiglia, donne, uomini e bambini che ogni giorno portano avanti la ricostruzione in uno scenario di emergenza. “Mi sono trovato sotto i cieli siriani – scrive Michele Zanzucchi – in mezzo alla gente comune, ai poveri, agli impauriti, ai mutilati, portato in giro per il Paese da uno sgangheratissimo tassì guidato da un gentilissimo tassista, da Damasco, a Homs, ad Aleppo, passando da un posto di blocco all’altro, osservando la presenza di una quantità impressionante di uomini in divisa, quasi tutti disarmati e affaticati a dire il vero. Mentre tutto ciò accadeva, senza che si avvertissero particolari fremiti in una popolazione che da 7 anni scruta il cielo e aguzza l’udito per capire quanto il pericolo sia vicino, ho potuto ammirare l’eroismo di cristiani, alawiti e musulmani sciiti e sunniti”. In Siria “la Resistenza è un fatto quotidiano” e il libro narra, dunque, le sofferenze, la speranza, le storie di una vita che non si lascia piegare e dove l’intelligenza, la solidarietà e la generosità tra persone diventano atti eroici. Il terrore è negli occhi della gente. La descrizione di Aleppo, del Suq distrutto, scarnificato, disanimato, disinnescato nella sua capacità di coabitazione e di composizione delle differenze, suscita non poche emozioni in Badr Fakhouri, complice l’ottima interpretazione di Dolores Rotunno voce narrante di alcuni brani del libro.
Il libro sostiene un Progetto di solidarietà dell’AMU, coordinato dal Movimento dei Focolari. “Le tensioni continue hanno martoriato il paese – sottolinea Francesco Tortorella, rientrato qualche giorno fa dalla Siria. Tante famiglie hanno perso il lavoro o sono sfollate in zone lontane dal centro città ritrovandosi isolate e senza nessun aiuto umanitario. Si vive sotto la soglia della povertà con forte carenza nell’assistenza medica e sanitaria a causa dell’immigrazione dei medici all’estero. Numerose le persone con disabilità fisiche. Tanti gli interventi e le attività dell’AMU inseriti nel Programma Emergenza Siria: assistenza socio-sanitaria, sostegno al reddito delle famiglie, educazione e formazione per ragazzi e bambini sordomuti”. Il forte impegno di solidarietà dell’AMU e le testimonianze di Zanzucchi e Toschi sono elogiati da Emanuele Romallo, responsabile della Biblioteca e Antonio Matera dell’Associazione Igino Giordani, entrambi promotori dell’incontro.
All’organizzazione dell’evento hanno collaborato anche il FIOF, l’Associazione La Breccia, Life Brain, Buon Campo e La Cantina Sociale di Barletta sempre in prima linea nei confronti della cultura della condivisione, della fratellanza e della pace.
Anna Russo Angelo Torre