Maria modello per le donne. Cristiane e musulmane insieme a Palermo

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A Palermo la ricorrenza dell’Immacolata Concezione è una festa molto sentita e partecipata. È la festività che prepara al Natale e in tutte le famiglie del capoluogo siciliano si percepisce in questa giornata l’aria del sacro. E, quest’anno, l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, durante il solenne Pontificale celebrato nella Cattedrale di origine arabo-normanna, sottolinea come «il  di Maria a Dio non è quello di una schiava in preda alla paura, ma quello di una donna libera che può decidere di fare della sua vita una dimora disponibile, accogliente, autenticamente umana per il Dio che desidera prendere dimora in mezzo all’umanità e ricostruire con essa l’amicizia e l’armonia infranta».

Ha un sapore nuovo questa celebrazione perché, al suo termine, alcune donne musulmane offrono anche loro un omaggio all’Immacolata, leggendo quelle Sūre del Corano dove si fa riferimento a Maria, a Mariem. «Un gesto di amore e di fratellanza – ha sottolineato l’Arcivescovo – che arricchisce la Chiesa di Palermo e rafforza la sua devozione a Maria».

Sono donne che hanno intrapreso un percorso insieme ad altre donne cristiane e non credenti che vogliono fare la differenza proprio a Palermo, città ospitale per denominazione e di grande accoglienza. Vi era un tempo in cui in questa città le varie fedi convivevano pacificamente e anche adesso continuano a farlo, con una consapevolezza in più, perché in questi tempi convivere e donarsi reciprocamente le ricchezze delle varie culture non è affatto scontato.

foto tratta dal sito dell’Arcidiocesi di Palermo

Il testo letto nella splendida cornice della Cattedrale di Palermo in onore di Mariem, offre tanti spunti di riflessione. «Per noi – si legge nella preghiera -, Mariem è una delle figure più affascinanti narrate nel Corano. È stata ed è davvero una grande fonte di forza, onore, dignità e perseveranza. La Vergine è da sempre ponte di dialogo tra cristiani e musulmani e via di reciproca comprensione, Maria è parte e compimento della stirpe di profeti che “guardano l’essenza di questo mondo” ed è venerata come la creatura femminile prediletta di Allah, mondata da ogni possibile macchia di peccato e ricolma della presenza del Suo Spirito e della grazia dei Suoi doni».

La pace si prepara praticando gesti di fraternità ogni giorno.

Patrizia Mazzola


Di seguito il testo della preghiera:

Maria per le donne musulmane

Ecco cosa dice il Corano della concezione di Maria, Pace su di lei, alla quale è dedicato un capitolo intero al suo nome «Surat Mariem» e un altro è dedicato alla sua famiglia « Al Imrān » (famiglia di Gioacchino).

33. “In verità Allah ha eletto Adamo e Noè e la famiglia di Abramo e la famiglia di ‘Imrân al di sopra del resto del creato,

34. [in quanto] discendenti gli uni degli altri. Allah è audiente, sapiente.

35. Quando la moglie di Imrân disse: «Mio Signore, ho consacrato a Te e solo a Te quello che è nel mio ventre. Accettalo da parte mia. In verità Tu sei Colui che tutto ascolta e conosce!».

36. Poi, dopo aver partorito, disse: «Mio Signore, ecco che ho partorito una femmina»: ma Allah sapeva meglio di lei quello che aveva partorito. «Il maschio non è certo simile alla femmina! L’ho chiamata Maria e pongo lei e la sua discendenza sotto la Tua protezione contro Satana il lapidato.»

37. L’accolse il suo Signore di accoglienza bella, e la fece crescere della migliore crescita. L’affidò a Zaccaria e ogni volta che egli entrava nel santuario trovava cibo presso di lei. Disse: «O Maria, da dove proviene questo?». Disse: «Da parte di Allah». In verità Allah dà a chi vuole senza contare.

Quindi era una concezione consacrata a Dio, e da Lui protetta contro ogni male.

Al di là della lingua, il credo o l’apparenza Lei ci unisce nella preghiera. Madri, figlie o semplicemente “Donne” da Lei ogni ispirazione per il nostro impegno al femminile e la ricerca della Grazia di Dio in ogni nostro gesto.

In questo momento di una pandemia mortale e destabilizzante, la storia di Maria, pace su di lei, è esempio per tutti della necessità di amore per tutti le creature e del prendersi cura del creato. È “Luce” da oriente ad occidente, speranza per tutti noi.

Scarica la preghiera

nb: la foto è tratta dal sito dell’Arcidiocesi di Palermo

 

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