Dopo il percorso di approfondimento sul Sinodo, e sulla conversione che implica per la Chiesa di oggi e per ciascuno di noi, ci mettiamo di nuovo al lavoro, insieme, per individuare e fare percorsi concreti di sinodalità nelle nostre realtà e Chiese locali. Il Comitato direttivo CNAL ritiene sia importante dare vita ad esperienze di ascolto e discernimento (come «Chiesa in uscita»), in quegli ambienti dove le parrocchie forse non arrivano, ma all’interno dei quali – in virtù del Battesimo e dei nostri specifici carismi – siamo comunque chiamati ad essere testimoni.
Si tratta allora di lavorare (due o tre associazioni, vicine per interessi e modalità di missione o presenti nello stesso ambiente, o l’intera Consulta, con tutte le associazioni che la compongono), in dialogo con i propri Vescovi, e organizzare gruppi di ascolto, non soltanto tra di noi, ma soprattutto con coloro che non hanno altri spazi per esprimersi.
Per presentare questa proposta, la cui parola chiave sarà «Insieme», e scambiarci idee e riflessioni a partire dalle nostre esperienze, ci siamo incontrati lunedì 21 marzo.
Per rivedere l’incontro, basta cliccare su questo link
Fonte: dal sito della CNAL
Proposta per laboratori ed esperienze sinodali per le Aggregazioni e le Consulte Diocesane dei Laici
Quanto elaborato ha valore di proposta e suggerimento per esperienze di sinodalità volte in modo prevalente all’ascolto delle realtà esterne alla vita ecclesiale. Il documento del sinodo su chiara indicazione di Papa Francesco invita la Chiesa all’ascolto anche di quelle realtà cristiane, religiose, sociali e culturali ordinariamente “fuori dal perimetro ecclesiale”.
Le associazioni cattoliche, i movimenti ecclesiali, le nuove comunità, spesso hanno rappresentato storicamente già realtà in dialogo con la società civile e differenti credi cristiani e interreligiosi, esplicando un carisma di Chiesa in uscita provvidenziale.
La proposta vuole però superare le capacità delle singole realtà di sapersi porre in relazione con i mondi esterni alla vita della Chiesa cattolica, e suggerire al laicato aggregato di qualche diocesi di farne una esperienza comune nel tempo della sinodalità.
Questo tipo di contributo, probabilmente, potrebbe diventare provvidenziale in molte diocesi dove si rischierebbe di effettuare un ascolto preminentemente intra ecclesiale, lasciando lo spazio di tale interlocuzioni “fuori perimetro” a strutture “specialistiche” oppure al tessuto parrocchiale, con il rischio di una mancata reale percezione della profondità dell’ascolto e dell’avvio di relazioni sinodali di lungo periodo che coinvolgo il vissuto della Diocesi in modo più ampio.
Per quanto ovvio non si attende da tutte le Aggregazioni e le CDAL l’avvio di tali laboratori. La proposta si iscrive nella nostra responsabilità di dare impulsi creativi alla vita delle CDAL e si pone come strumento di servizio e supporto alle loro attività, nel regime della piena libertà e autonomia delle CDAL Diocesane
Temi dei Laboratori
Si possono individuare tre macro-aree tematiche dove le Aggregazioni e le CDAL potrebbero cimentarsi:
- Ascolto con chi condivide un credo: dialogo ecumenico e interreligioso (nella logica Conciliare del Semina Verbi)
- Ascolto con chi fa del “bene comune” un impegno concreto: mondo del volontariato, terzo settore.
- Ascolto di chi svolge un ruolo educativo e culturale a vantaggio dei giovani e delle nuove generazioni.
Metodo:
Naturalmente applicare in modo creativo quanto già il documento del Sinodo indica come modalità. Il suggerimento che forse sarebbe opportuno dare è segnalare cosa non fare: (convegni, dibattiti pubblici, tavole rotonde con esperti, etc). Il suggerimento è di avviare creativamente modalità di ascolto sincero su piattaforme minimali condivise e cercare di capire cosa lo Spirito dice alla Chiesa (anche particolare).
Esiti
Sarebbe bello raccogliere poi quanto realizzato dalle singole CDAL che riescono a vivere l’esperienza e farlo diventare patrimonio comune per tutti.
Per questo motivo è stata realizzata una sezione dedicata nella homepage del sito web della CNAL, dal titolo: “Esperienze sinodali”.
Le aggregazioni, le CRAL e le CDAL sono tutte invitate a scrivere alla Segreteria per far pubblicare sul sito le varie esperienze.
Qualche criterio comune:
- Il testo deve essere di 3300 battute massime, spazi inclusi
- Ogni esperienza deve essere inviata completa delle seguenti indicazioni:
- Titolo
- Luogo di provenienza
- Contesto in cui si è svolta
- Partecipanti (chi sono? età e provenienza, …)
- La narrazione dovrà riferirsi ad esperienze concrete e ad esiti di un percorso e non essere scritta in forma di riflessione.
- Sarà possibile corredare il testo con una foto (inviarne più di una per poter consentire a chi edita una scelta) in cui le persone coinvolte non siano identificabili, per rispetto della privacy. In caso contrario si dovrà acquisire una autorizzazione scritta di consenso alla pubblicazione.